Bloccati i salari per un altro anno: il sesto. Sull’ennesimo blocco salariale per i lavoratori pubblici, le ultime parole del ministro della Pubblica Amministrazione Madia lasciano pochi dubbi: “In questo momento di crisi le risorse per sbloccare i contratti a tutti gli oltre 3,3 milioni di dipendenti pubblici non ci sono”. Ma quelli che guadagnano meno possono comunque contare, fa presente il ministro, sugli 80 euro di bonus Irpef.
Per saperne di più bisognerà aspettare la legge di Stabilità. Sarà quella la sede in cui si deciderà che forma dare al nuovo blocco salariale. Il ministro Madia, poco tempo fa aveva definito il blocco un’ingiustizia, ma oggi mette l’accento sui dati, sulla “situazione di difficoltà economica” non ancora superata. Sulla prosecuzione del blocco degli stipendi, la Madia ha lasciato intendere come la soluzione sia quella di estendere il blocco al 2015, confidando che il prossimo anno possa arrivare la ripresa economica. Il blocco salariale ha attraversato ben quattro governi. Era stato avviato sotto l’esecutivo Berlusconi, confermato con Monti e Letta ed ora dal Governo Renzi. Dal Def e dalla conseguente Legge di Stabilità si capirà se il blocco riguarderà solo la contrattazione nazionale, ferma ormai dal 2010, o anche quella individuale (scatti di anzianità nel comparto della sicurezza, progressioni di carriera).
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