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30/09/2014

L'impressionante evasione fiscale di Apple dietro la genuflessione di Renzi e di Repubblica

Si ha un'idea di quanto paghi Apple al fisco italiano per i guadagni su ogni prodotto? Quanto incassa la fiscalità generale ogni Iphone, Ipad venduto? In passato ci sono state diverse stime in materia e non proprio incoraggianti. Ovvero la società di Cupertino paga, ad esempio, lo 0,47 per cento di tassazione (lasciamo qui da parte ogni categoria tecnica) per ogni Iphone venduto. Incomparabilmente meno di ogni prosciutto italiano, Grana Padano prodotti in Italia. Ci sono poi stime, provenienti da studi della Banca Centrale e della fiscalità generale, che parlano chiaramente: la società di Cupertino lascerebbe al fisco italiano 2 milioni di euro ogni anno. Quanto l'acquisto di un giovane terzino quindi niente in confronto ai profitti realmente fatti.

Come è possibile tutto questo? Grazie ad un gioco di fatturazioni che parte da Apple Ireland, filiale della multinazionale californiana con sede in un paese dove le condizioni fiscali per chi arriva dall'estero sono molto favorevoli, per arrivare a produrre un bassa tassazione in Italia. Ecco cosa c'è dietro la genuflessione di Renzi e di Repubblica, testimonial devoti di software proprietari e marketing aggressivo: la promozione e la legittimazione di una azienda che fa una impressionante evasione fiscale.

Chiacchiere? Non proprio, il Financial Times esce con la notizia che la Commissione Europea sta valutando la possibilità di multare per molti milioni di euro proprio Apple per questi giochetti. Siamo sicuri che sia Renzi sia Repubblica, beneficiari dell'hype su Apple, non si uniranno al coro. Quello che dovrebbe ricordare è che le più grosse sacche di evasione fiscale non stanno nello scontrino "dimenticato" dal panettiere, ma da queste potenti multinazionali. Soggetti che i Landini, sottomessi al sottomettibile, si dimenticano persino di citare quando parlano di evasione fiscale. Come se la guerra tra impoveriti dall'austerità finisse per generare, tassando qualche disperato un po' di più, chissà cosa.

Certo, questo è un paese dove trovi evasori totali, dove fior di professionisti pagano cifre ridicole. Ma quando Apple di tasse paga in Italia quanto un PMI c'è un bel problema negato. Che non si chiama solo Apple ma anche Google, Samsung etc. Tassandoli adeguatamente ci sarebbero le risorse per far ripartire un paese. Ricordiamocelo prima di concentrarci alla caccia allo scontrino o di parlare di tasse a livello nazionale come se si fosse negli anni '80. Una bella causa Italia vs. Apple ha un senso. Il resto è chiacchiera renziana. Il nulla, appunto.

Redazione - 29 settembre 2014

Fonte

I grassetti cazzo!

2 commenti:

  1. Questo significa fare INFORMAZIONE.
    Ah, dio Cane...

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  2. Questa dei livornesi è proprio una bella lustrata. A dimostrazione che le competenze, anche "tecniche", sono più prerogativa della bassa che dell'alta scala sociale.

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