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22/04/2022

Chef Rubio impallina i Maneskin sul silenzio verso la Palestina. E su Gaza piovono bombe

I Maneskin durante una loro esibizione negli Stati Uniti hanno cantato il brano Gasoline, scritto in solidarietà all’Ucraina accompagnandolo con due Fuck Putin dal palco. Una presa di posizione piuttosto scontata che però non è passata inosservata. Su Twitter, Chef Rubio ha messo sulla graticola la band, rimproverandola di non avere lo stesso coraggio per la situazione in Palestina.

“Sarebbe bello che i Måneskin, vista la visibilità che hanno, scrivessero e cantassero una canzone per Gaza, per la Palestina e invitassero a boicottare sotto tutti i fronti Israele”, ha scritto Chef Rubio.

La risposta del frontmen dei Maneskin è stata piuttosto banale rispondendo: “Doppia salsiccia per me”, un esplicito riferimento al programma “Unti e Bisunti” condotto da Chef Rubio, il quale non ha perso tempo nel replicare: “Con doppia salsiccia cosa intendi? Che facciamo pesce pesce? Che devo limitarmi a cucinare perché solo quello pensi che sappia fare? Avresti potuto cogliere l’invito a saperne di più sul dramma dei palestinesi ma hai risposto come fanno i leghisti, i fascisti, i sionisti e il PD”.

A mettere le chiacchiere a zero è arrivata come al solito la realtà. Ieri all’alba aerei da guerra israeliani hanno colpito due obiettivi nel centro della Striscia di Gaza e un altro nel sud della città di Gaza. Fortunatamente non si segnalano vittime, tuttavia, alcuni edifici residenziali hanno subito danni materiali.

Anche le navi da guerra israeliane e carri armati hanno sparato diversi colpi di artiglieria verso il mare settentrionale di Gaza. I proiettili hanno causato enormi esplosioni, che sono state udite in tutta la Striscia di Gaza, ma non sono stati segnalati feriti.

Un edificio israeliano a Sderot, mercoledì notte, era stato danneggiato da un razzo palestinese. Le sirene d’allarme sono risuonate a Sderot e nel Kibbutz Nir Am.

Nessuna delle organizzazioni della resistenza a Gaza ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi, avvenuto tra le crescenti tensioni nella Gerusalemme occupata e le ripetute violenze della polizia israeliana alla moschea di al-Aqsa.

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