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24/04/2022

Guerra in Ucraina - Deliri di onnipotenza di Zelenski. Missili russi su Odessa. Amerikani a Kiev. Sottosegretaria Usa non esclude l’uso di armi nucleari

Odessa ieri è stata colpita da un attacco missilistico che avrebbe provocato almeno tre morti riferiscono le autorità ucraine. Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino, ha affermato che le forze russe hanno lanciato almeno sei missili da crociera sulla città.

Le forze armate russe hanno distrutto un terminal logistico in un aeroporto militare vicino a Odessa, dove era immagazzinato un lotto di armi provenienti da paesi stranieri.

Lo ha annunciato il portavoce del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il maggiore generale Igor Konashenkov. Secondo Mosca, nel deposito c’erano armi consegnate a Kiev da Usa e Unione Europea.

“Malgrado l’intensificarsi dell’attività militare, le forze russe non hanno fatto significativi passi avanti nelle ultime 24 ore a causa dei contrattacchi ucraini che ne ostacolano gli sforzi“, si legge in una nota della Defence Intelligence di Londra, citato da vari media fra cui la Bbc.

Ma, secondo l’Ansa, le valutazioni dell’intelligence britannica sembrano, però smentite da Kiev che riferisce che le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk.

Olena Symonenko, consigliera dell’ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.

Secondo una nota diffusa dalle forze armate ucraine due generali russi sono stati uccisi durante un attacco ucraino a un posto di comando nei pressi di Kherson, città occupata dalle forze di Mosca. Un terzo generale sarebbe in condizioni critiche.

La Russia denuncia nuove operazioni come Bucha

L’agenzia russa Tass riferisce che secondo Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale della Russia il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) e i servizi speciali del Regno Unito stanno “tramando una provocazione a Lisichansk simile a quella di Bucha, ha detto sabato. I rappresentanti dei mass media che hanno preso parte alle riprese inscenate a Bucha sono arrivati in città”, ha detto il funzionario russo.

“Avvertiamo in anticipo il cosiddetto Occidente civilizzato che questi falsi da parte delle autorità di Kiev sulle presunte ‘atrocità russe’ saranno presto diffusi ampiamente attraverso i media occidentali“, ha aggiunto.

Il ministero della Difesa russo ha rivelato scenari di provocazioni da parte degli Stati Uniti contro la Russia con l’uso di armi di distruzione di massa

La Russia, secondo l’agenzia russa Ria Novosti, ha anche dati su una provocazione vicino al porto di Odessa di Yuzhny. Secondo Mizintsev, “lo scenario più probabile di messa in scena potrebbe essere un attacco missilistico simulato sulla base navale occidentale della Marina ucraina, che farebbe saltare in aria il magazzino frigorifero del porto, che si trova a 500 metri dalla struttura militare“.

Secondo il ministero russo, un’autocisterna contenente dieci tonnellate di ammoniaca è stata consegnata al sito da Odessa il 18 aprile per realizzare l’operazione.

Zelenski evoca per l’Ucraina una Israele in Europa

Zelensky ha affermato che i partner occidentali hanno finalmente iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. “Siamo stati ascoltati finalmente” e l’Ucraina sta ricevendo “esattamente quello che abbiamo chiesto“.

Ma nella conferenza stampa con i giornalisti stranieri, il presidente ucraino Zelenski ha detto qualcosa di decisamente inquietante, affermando testualmente che: l’Ucraina vivrà in uno stato di “prontezza militare” come Israele per anni.

“Siamo già diventati un Paese di questo tipo. Siamo un Paese che sa di doversi difendere. Penso che una volta che avremo vinto avremo l’esercito più forte e, per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, saremo uno dei più forti Paesi d’Europa”, ha continuato Zelensky.

In preda ormai a deliri di onnipotenza, Zelenski ha anche criticato il Segretario dell’Onu Guterres perché andrà prima a Mosca e poi a Kiev.

È “sbagliato” e appare “illogico” che il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, incontri prima Vladimir Putin a Mosca e poi si rechi a Kiev. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

“Così sembra che Guterres voglia mandarmi il messaggio di Putin, invece se vuole conoscere la situazione deve prima venire qui e poi parlarne con Putin, non troverà cadaveri sulla Kutuzovsky Prospekt“, ha detto Zelensky, “bisogna chiarire di avere ben presente chi sia l’aggredito e chi sia l’aggressore“.

Dichiarazioni, quelle del presidente ucraino, che pongono legittimamente una domanda: siamo sicuri che nel futuro dell’Europa non sarà l’Ucraina una minaccia più grave della stessa Russia?

Sottosegretaria Usa non esclude l’uso delle armi nucleari

Il presidente ucraino ha anche annunciato che oggi arrivano a Kiev il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il segretario per la Difesa, Lloyd Austin.

In una intervista alla European Pravda, la sottosegretaria di Stato statunitense Vittoria Nuland (ex ambasciatrice Usa a Kiev e regista del colpo di stato del 2014, ndr), rispondendo ad una domanda se sia possibile che si arrivi all’uso delle armi nucleari ha affermato che “Nessuno può escluderlo. Dato che Vladimir Putin ha già ordinato crimini di guerra terribili e brutali, tutto potrebbe accadere. Potrebbero essere usati diversi tipi di armi catastrofiche“.

Victoria Nuland ha sottolineato come gli Usa in modo molto determinato stiano cercando di rendere “consapevole” il Cremlino che una simile ipotesi “sarebbe catastrofica non solo per l’Ucraina e il mondo” ma anche per “Putin e la Russia“.

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