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16/10/2023

Palestina/6. Si apre, per poco, il valico di Rafah. Israele contraria al cessate il fuoco

La televisione statunitense ABC, citando una fonte della sicurezza, ha riferito che per oggi è stato raggiunto un accordo per aprire il valico di frontiera di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

L’ingresso parziale in Egitto sarà disponibile solo per gli stranieri e i cittadini con doppia cittadinanza, oltre che per la consegna di aiuti umanitari a Gaza. Il valico di frontiera di Rafah è l’unico punto di passaggio tra l’Egitto e la Striscia di Gaza.

La fonte anonima della ABC ha detto che il valico sarebbe stato aperto per alcune ore lunedì e poi chiuso di nuovo nel tardo pomeriggio. Gli orari esatti di apertura e chiusura non sono stati specificati. L’evacuazione potrebbe includere gli egiziani bloccati a Gaza.

Il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 2.384 (2.329 nella Striscia di Gaza e 55 in Cisgiordania), la maggior parte dei quali civili. 10.250 sono i feriti (di cui 9.042 nella Striscia di Gaza e 1200 in Cisgiordania). I dati sono diffusi dal ministero della Salute palestinese. Secondo le autorità israeliane, sono oltre 1.400 le vittime degli attacchi palestinesi del 7 ottobre, anche in questo caso per la maggior parte civili.

Israele

Il Times of Israel riferisce che diversi ministri del Likud si stanno opponendo con veemenza a una tregua temporanea mediata dagli Stati Uniti per consentire l’ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah con l’Egitto.

Il ministro dell’Energia Israel Katz si dice “aspramente contrario all’apertura del blocco e all’introduzione di merci a Gaza per motivi umanitari. Il nostro impegno è per le famiglie degli ostaggi assassinati e rapiti, non per gli assassini di Hamas e per coloro che li hanno aiutati”.

Israele nega le notizie secondo cui avrebbe accettato di fermare il fuoco nel sud di Gaza per consentire l’apertura del valico di frontiera di Rafah per far entrare gli aiuti nella Striscia. “Al momento non c’è un cessate il fuoco per gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e l’uscita degli stranieri”, si legge in una dichiarazione concisa dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyau.

In precedenza, l’agenzia di stampa Reuters, citando due funzionari della sicurezza egiziana, aveva detto che Israele aveva accettato di fermare il fuoco dalle 9 del mattino in un accordo concordato con l’Egitto e gli Stati Uniti.

Libano

Le Forze armate israeliane e il Ministero della Difesa affermano che stanno pianificando di evacuare i civili che vivono in città fino a due chilometri dal confine libanese a causa dei ripetuti attacchi di razzi e missili da parte di Hezbollah e delle organizzazioni palestinesi negli ultimi giorni. È stata confermata la notizia che un ufficiale israeliano è stato ucciso in uno degli attacchi missilistici guidati anticarro dal Libano ieri, contro la postazione di Nurit, mentre un civile è stato ucciso in un altro attacco missilistico contro la città di Shtula.

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