10/02/2014
Disastro ambientale in Campania: Basta speculare, basta presa in giro!
I cittadini Napoletani, sono sempre stati traditi e presi in giro dai politici, senza mai riuscire ad opporsi concretamente. Adesso però si tratta della salute, della terra e della vita dei figli che imprese, camorra e politici stanno distruggendo, perciò non si può più permettere che ciò avvenga.
Per oltre un anno, migliaia di cittadini hanno dimostrato, attraverso decine di manifestazioni di protesta partecipate, che vogliono difendere la loro salute e quella dei loro figli.
Ma anche il grosso movimento ”fiumeinpiena” si è disperso in mille rivoli. IL PIU’ PERICOLOSO QUELLO CHE HA SCELTO IL DIALOGO ISTITUZIONALE A TUTTI I COSTI; CONSENTENDO A QUESTI SIGNORI, CHE HANNO INQUINATO,DI FARE LA PARTE DEI SALVATORI DELLA PATRIA!!!
Hanno prodotto un D.P.R che non affronta il problema vero delle bonifiche e con un colpo di spugna cancellano tutti i reati delle aziende che hanno inquinato il territorio. Parlano di istituire il registro tumori,di garantire lo screening sanitario delle popolazione dei territori inquinati e di approvare l’esenzione dei TICKET SANITARI, il tutto in una regione in cui non sono in grado di garantire l’assistenza MINIMA ESSENZIALE per i tagli che hanno prodotto nel settore della Sanità, e soprattutto, senza una copertura certa dei fondi necessari.
Inoltre, il DPR ha confermato, in opposizione a quanto il movimento di migliaia di cittadini aveva espresso, in modo forte e determinato, la costruzione dell’inceneritore e l’invio dell’esercito.
Questo significa che bisogna continuare con le mobilitazioni di protesta e riprendere la lotta in maniera ancora più determinata contro i politici – l’industria inquinante – la camorra. Bisogna riprendere l’iniziativa e mettere in campo battaglie per la difesa VERA della SALUTE, con obiettivi CHIARI e CONDIVISI da tutti.
Come organizzazioni, abbiamo portato avanti iniziative sul piano sanitario, difendendo l’assistenza sanitaria come l’abolizione del ticket sanitario, l’istituzione del registro dei tumori e lo screening sulla popolazione, sul piano delle responsabilità, promuovendo una iniziativa di denuncia e di protesta, presso la sede di Confindustria, per le responsabilità delle 430 imprese che hanno riversato i rifiuti industriali nel territorio Campano, confermando cosi il rifiuto alla concertazione su un problema drammatico e dimostrando una capacità di individuare i reali problemi ed i principali responsabili di tutto questo.
Abbiamo generalizzato in tutta Italia la nostra lotta legandola alla devastazione ambientale del territorio nazionale. Per questo motivo, si sta preparando una assemblea Nazionale a Napoli, con la partecipazione delle realtà di lotta dei comitati per la difesa dei territori di Taranto per l’ILVA, i NO TAV, ecc. con al centro il tema del modello di sviluppo e le responsabilità delle istituzioni, quali responsabili oggettivi dei disastri ambientali sul territorio nazionale e delle tante vittima che esse producono tra i cittadini e tra i lavoratori.
A tale iniziativa, saranno invitate tutte le realtà di lotta presente sul territorio, per contribuire attraverso la discussione ed il confronto a costruire nuove e più incisive iniziative, anche a livello Nazionale, per una reale e concreta risoluzione di questo problema.
USB salute ambiente
Ross@
Medicina Democratica
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