17/02/2014
La Svizzera migliore in piazza contro il razzismo
“I soli stranieri nei nostri quartieri sono gli sbirri e i fascisti”. Era scritto sullo striscione di apertura del corteo che ieri sera, alle 22.15, ha attraversato il centro di Ginevra. Centinaia di persone, soprattutto studenti, giovani dei collettivi antirazzisti e di Solidarité, sono scesi in piazza per protestare contro il voto di domenica sull'iniziativa UDC “Contro l'immigrazione di massa”. Fumogeni, musica e slogan “No ai fascisti nei nostri quartieri” ma anche “contro il padronato che divide et impera” e la classe politica dirigente, “responsabile dell’ascesa di idee razziste in Svizzera”. Subito dopo il risultato del voto di domenica in diverse città della Svizzera – Zurigo, Lucerna, Berna – si erano svolte manifestazioni di protesta, spontanee. “La vostra Svizzera, il nostro orrore” si leggeva su uno degli striscioni retto da manifestanti a Berna durante il corteo. Ma il leit motiv in tutte le città dove si è sceso in piazza, scandito al megafono e scritto sugli striscioni, è stato soprattutto, “ci vergogniamo”.
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