La borsa italiana vola. Ma che hanno da festeggiare?
Le "buone notizie" economiche sono quasi ridicole. Nel quarto trimestre 2013 il Pil ha infatti segnato un +0,1% rispetto al trimestre precedente. Per ritrovare un andamento positivo nelle statistiche dell'Istat bisogna infatti risalire proprio al secondo trimestre 2011. In gergo, si chiama "rimbalzo del gatto morto". Dopo mesi di caduta senza freni, un "arresto" rischia di apparire un "segnale di crescita". La conferma arriva dall'Istat, le cui prime stime, su base annuale, vedono il prodotto interno lordo diminuire dello 0,8%.
Nel 2013 il Pil italiano è diminuito dell'1,9%. Lo comunica l'Istat in base alle stime preliminari. Nel 2012 il Pil era risultato in calo del 2,5%. E' andata male, insomma, per un altro anno consecutivo. E siamo a cinque...
Ma Piazza Affari ieri ha chiuso in deciso rialzo, rivedendo i massimi d'inizio luglio del 2011. Qual'è la notizia che ha provocato tanto improvviso ottimismo? Ma è chiaro... l'arrivo a palazzo Chigi dell'omino del "fàare" (Crozza docet).
L'indice Ftse Mib ha guadagnato addirittura l'1,62%, salendo a 20.436 punti. Le altre piazze europee sono rimaste molto più tranquille, guadagnando mediamente lo 0,50 per cento.
A noi sembra chiaro che dinamica di borsa ed economia reale stiano viaggiando in direzioni opposte. Quando questo accade, dopo un po', si prepara un violento "riallineamento". Stay tuned...
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