Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

09/08/2018

I falsari dell’informazione: per esempio, Repubblica


Questo è un articolo di insulti, anche se non ne scriveremo nemmeno uno.

Il quotidiano “progressista”, la feccia della feccia del “sistema Pd”, è riuscito ieri a dar conto della marcia dei “berretti rossi” – quelli indossati dai braccianti al lavoro nei campi della Puglia, compresi i sedici uccisi nei due incidenti stradali degli ultimi giorni – in questo modo:

“Un centinaio di persone hanno partecipato alla “marcia dei berretti rossi, quelli che i braccianti indossano nei campi come unica protezione dal solleone mentre raccolgono i pomodori per la vergognosa paga di un euro al quintale“. “Basta morti sul lavoro”, “schiavi mai”. Sono alcuni degli slogan che hanno accompagnato l’avanzare della marcia.”

Un centinaio di persone, cioè niente...

Chiunque può verificare i numeri guardando i video, pubblicati sia da noi (schierati, lo ammettiamo; ma anche da Sky, La7, Vista, Tv2000, persino Mediaset!). “Cento persone”, nel peggiore dei casi, sono quelle che sorreggono lo striscione di apertura e quel tanto di disciplina di piazza intorno alla testa del corteo.

La falsificazione dei fatti e della partecipazione è assolutamente intenzionale, in questo caso, perché anche i servizi pubblicati da altre testate dello stesso gruppo mostrano correttamente le immagini della marcia per le campagne, a 40° gradi.

Va ricordato che questi signori dell’“informazione democratica” lavorano per lo stesso gruppo editoriale il cui presidente o amministratore delegato – ci scuserete per l’incertezza – qualche tempo fa era titolare della “tessera n. 1” del morente Pd. E ci deve essere una ragione, anche per questa morte...

Solo chi è pagato per rimestare nella palta – e ci gode – può scrivere un “resoconto” come questo...

Solo chi produce una informazione di così infimo livello può credere che questa spazzatura sia “fare opposizione”...

L’unico commento possibile è: meritate di scomparire. Prima è, meglio è.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento