Il processo di integrazione del complesso militare-industriale europeo, spinto come non mai dai venti di guerra, ha fatto un altro passo in avanti dopo gli intoppi dei mesi scorsi.
Germania e Francia hanno infatti raggiunto una intesa decisiva nel programma di sviluppo del nuovo carro armato di prossima generazione noto come Main Ground Combat System (Mgcs) o meglio noto come “carro armato europeo” di nuova generazione.
Dopo mesi di ritardi, dovuti ad accese discussioni tra i due principali produttori che avevano determinato la posticipazione della data prevista dell’ingresso in servizio del nuovo carro armato al 2040 rispetto al 2035 come originariamente previsto, venerdì scorso a Berlino, c’è stato un vertice tra i ministri della Difesa di Germania e Francia che ha portato a un accordo finale sulla ripartizione del lavoro tra la società francese Nexter e la tedesca Krauss-Maffei Wegmann, consorziatesi per l’occasione nella holding Knds, per una divisione al 50% dei volumi industriali del programma del carro armato Mgcs. Il nuovo carro armato, andrà a sostituire i Leopard 2 tedeschi e i Leclerc francesi.
In realtà l’accordo sul carro armato europeo si interseca con un secondo progetto delle industrie degli armamenti franco-tedesche, perché viaggerà in parallelo con lo Scaf (Système de Combat Aérien du Futur), il progetto per un cacciabombardiere di sesta generazione, a cui partecipa anche la Spagna, che si pone in concorrenza con il cacciabombardiere Tempest che è un progetto britannico, italiano e giapponese.
I due programmi militari appaiono strettamente correlati tra loro ed emblematici dei livelli di integrazione tra le industrie belliche europee.
Alla Germania spetterà una sorta di primato progettuale del carro armato Mgcs con le aziende tedesche Rheinmetall e Krauss-Maffei Wegmann, alla Francia toccherà quello per lo Scaf, con le industrie francesi Dassault e Thales a guidare la progettazione del caccia bombardiere europeo di sesta generazione.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento