A mezzogiorno l'Iran smetterà di arricchire uranio al 20 per cento. E
comincerà ufficialmente l'implementazione dell'accordo sul nucleare
firmato il 24 novembre scorso a Ginevra da Teheran e dalle potenze del
5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna + Germania), che
in cambio dello stop all'arricchimento al 20 per cento e della diluizione
delle scorte già arricchite, prevedono lo sblocco di 4.2 miliardi di
dollari di fondi iraniani congelati all'estero, da distribuire nell'arco
di 180 giorni.
La limitazione delle attività nucleari è "l'impegno più importante per
il Paese", come ha dichiarato ieri Behrouz Kamalvandi, portavoce del
dipartimento iraniano per l'atomica, mentre gli ispettori dell'Agenzia
Onu per l'energia atomica (Aiea) sono arrivati sabato nella Repubblica
islamica, pronti a ispezionare il controverso sito di Fordo, dove
Teheran arricchisce uranio al 20 per cento. Seguirà una visita alla
centrale di Natanz, dove il potenziamento dell'uranio arriva al 5 per
cento. Pochi minuti fa, rappresentanti dell'agenzia a Vienna hanno
assicurato che "l'Iran ha rispettato tutti i requisiti imposti". E che,
per ora, va tutto bene.
Nel corso dei prossimi 6 mesi la delegazione iraniana incontrerà ancora
le potenze del 5+1, con l'obiettivo di arrivare a un accordo permanente.
Continuano a opporsi all'intesa - soprannominata "calice avvelenato" -
parte degli ultraconservatori e dei nazionalisti iraniani, che stanno
pressando le autorità perché aumentino l'arricchimento dell'uranio. Gli
sforzi per la distruzione dell'accordo si fanno sentire anche negli
Stati Uniti, dove un gruppo di senatori è pronto a far passare una nuova
mandata di sanzioni contro la Repubblica islamica se in questi sei mesi
Teheran violasse l'accordo o se non accettasse un'intesa permanente.
Fonte
Finalmente una buona notizia!!!
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