“Suonare in Israele ora è l’equivalente di suonare a Sun City
all’apice dell’apartheid sudafricana”. Roger Waters, fondatore e leader
dei Pink Floyd, torna a pronunciarsi sul conflitto israelo-palestinese
e, assieme al collega Nick Mason, chiede pubblicamente ai Rolling
Stones, che si esibiranno a Tel Aviv il prossimo 4 giugno, di cancellare
il concerto e boicottare lo Stato di Israele.
In un articolo pubblicato giovedì sul sito Salon.com, i due
membri dei Pink Floyd sostengono di essersi dovuti esprimere “in ragione
della recente notizia che i Rolling Stones avrebbero tenuto il loro
primo concerto in assoluto in Israele, in un momento critico della lotta
globale per la libertà e i diritti dei Palestinesi”.
Waters, difensore della causa palestinese da lungo tempo, si era già
espresso in passato contro le politiche di occupazione e di apartheid
portate avanti da Tel Aviv. Sostenitore della campagna di Boicottaggio,
Disinvestimento e Sanzioni (BDS), il bassista dei Pink
Floyd si è recentemente espresso sul conflitto israelo-palestinese in
una lunga intervista al quotidiano israeliano Yedioth Aharonot
in cui spiegava le sue posizioni sul muro di separazione innalzato da
Israele nei Territori occupati, sul concetto di apartheid e sui diritti
del popolo palestinese.
Waters ha rivolto più volte appelli ai suoi colleghi del
rock&roll affinché si unissero al boicottaggio internazionale e non
suonassero in uno stato che pratica l’Apartheid, appelli caduti nel
vuoto. Accusato da più parti di essere antisemita, qualche anno fa è
stato al centro di un’enorme polemica per aver rappresentato la Stella
di David accanto a un maiale. Waters si è difeso sostenendo di aver
usato la Stella di David come simbolo dello Stato di Israele e non del
giudaismo. “Se voi – ha dichiarato nell’intervista a Yedioth Aharonot
– iniziate a bollare come antisemita chiunque non lo sia ma che prova a
criticare le vostre politiche (cosa che fate) andate direttamente a
indebolire i vostri futuri attacchi contro chi antisemita lo è
veramente, contro chi odia davvero gli ebrei e qualsiasi cosa relativo
al giudaismo. Io non sono antisemita”.
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