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27/04/2018

Consumo di suolo: continuano a prenderci in giro, e tutti tacciono

Gli urbanisti dello storico sito Eddyburg, animato da Edoardo Salzano, tornano a suonare l’allarme sul consumo di suolo e le leggi che dovrebbero limitarlo. Lo stop al consumo di suolo appare spesso nei programmi elettorali “progressisti”, ma altrettanto spesso ne esce totalmente depotenziato subito dopo le elezioni, mentre il cemento avanza e il territorio si riduce e si impoverisce. Riproduciamo qui di seguito un articolo comparso su Eddyburg.it

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Una nuova proposta di legge truffaldina presentata dai senatori e senatrici La Forgia, De Petris, Errani, e Grasso, per far finta di combattere il consumo di suolo. Ma errare humanum est, perseverare diabolicum.

I senatori e senatrici – La Forgia, De Petris, Errani, e Grasso – hanno presentato l’ennesima proposta di legge sul consumo di suolo senza aver capito niente di due cose: che cos’è il consumo di suolo, e come funziona il processo delle decisioni nel sistema amministrativo e istituzionale in Italia. Questo secondo vizio è senza dubbio peggiore del primo: essendo senatori e senatrici, cioè membri del supremo consesso legislativo ordinario italiano dovrebbero sapere come funziona l’insieme del sistema istituzionale di cui costituiscono, immeritatamente, il vertice.

Siamo veramente stufi di dover ripetere su queste pagine (e in numerosi testi e discorsi in varie sedi), che una proposta di legge come quella che stancamente ripropongono non servirà a nulla.

Poiché siamo stanchi, ci limitiamo a inserire i collegamenti a due dei numerosi articoli pubblicati su queste pagine. Essi rivelano minuziosamente le cause per cui la strada sulla quale stolidamente insistono non consente di raggiungere i risultati desiderati nemmeno alla scadenza lunghissima (mezzo secolo) che costituisce il loro velleitario obiettivo. Non sarà più rimasto un palmo di terra da salvare.

Eppure la soluzione, immediatamente praticabile, ci sarebbe, come a suo tempo abbiamo proposto. Qui la proposta di legge Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e i due articoli di eddyburg citati: A partire dalle buone intenzioni del ministro, il Parlamento approda a una legge inservibile” con la quale si confermano e precisano le critiche all’allora proposta di legge, qui oggi sostanzialmente ripresa, e la seconda proposta di eddyburg “Una proposta di legge per la salvaguardia del territorio non urbanizzato” l’unica che, tra l’altro, consentirebbe convincenti risultati in tempi brevi.

Ulteriori riferimenti

Si veda su questo sito il punto di vista di eddyburg sulle norme sul consumo di suolo, febbraio 2015.

Sulla disinformazione in corso, sull’uso pretestuale dei termini “contro il consumo di suolo” e sugli equivoci che ne derivano si veda di Virginia Sala La legge arenata che ha creato una metropoli, di ottobre 2017, e di Edoardo Salzano Consumo di suolo: un terribile equivoco, giugno 2017.

I numeri e le ragioni per cui non si può aspettare ancora di intervenire con una legge di Salvatore Settis Il suolo devastato dai partiti inerti, febbraio 2018 e di Giacomo Pellini Consumo di suolo, città italiane sempre più cementificate, maggio 2017. Si vedano inoltre su eddyburg numerosi altri articoli. Tra l’altro, i seguenti: di Vezio De Lucia Consumo di suolo a un passo dal baratro, giugno 2013 e Nessuno ferma il consumo di suolo, luglio 2016, di Cristina Gibelli, Neologismi in libertà: «compendi neorurali periurbani, gennaio 2015, di Ilaria Agostini Due leggi per il suolo, maggio 2015, nonché l’eddytoriale n. 169 dell’11 dicembre 2015.

Fonte

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