I giornali spagnoli, anche quelli più vicini e informati al movimento, riferiscono che in Podemos c’è “maretta”. Una delle fondatrici di Podemos, Carolina Bescansa, ha rinunciato a presentarsi come numero due a sostegno della candidatura di Iñigo Errejón nelle primarie per le elezioni nella Comunità Autonoma di Madrid. Errejòn è uno dei fondatori di Podemos, ma è anche il leader della corrente moderata e più filo-Psoe uscita sconfitta dall’assemblea nazionale di Podemos tenutasi a febbraio.
La decisione di rinunciare alla candidatura, è stata presa dopo un incidente di percorso che ha coinvolto una degli esponenti storici di Podemos, Carolina Bescansa, anche lei niente affatto soddisfatta di come si era conclusa Vistalegre II, ossia l’assemblea nazionale di Podemos che si tiene in una arena coperta di Madrid ribattezzata appunto Vistalegre.
Carolina Bescansa, aveva elaborato in un testo l’accordo raggiunto con l’esponente dell’ala moderata di Podemos Inigo Errejón per strappare la leadership a Pablo Iglesias. Un documento interno è stato però caricato, forse inavvertitamente o forse inopportunamente, sul canale di Telegram e cancellato qualche minuto dopo, ma non il tempo sufficiente per non essere letto, scaricato e dunque messo in circolazione.
Il documento rivela l’ipotesi di una candidatura della Presidenza di Madrid e il salto per la candidatura al governo della Spagna. Il testo, a cui ha avuto accesso il giornale “Publico”, descrive una road map che consiste in un patto tra Errejón e Bescansa per la candidatura alla presidenza della Comunità di Madrid e, da lì, a proporre un’altra lista nazionale che contesti a Iglesias la candidatura per Podemos al governo.
Nelle dichiarazioni rilasciate a “Publico”, fonti vicine al leader sconfitto di Podemos, Errejón negano che questo sia a conoscenza del documento, alla sua elaborazione, che sia stato raggiunto un accordo con Carolina Bescansa (anche se ammettono contatti tra i due) e ancora meno ai contenuti riportati.
Il documento, intitolato “Propuesta-borrador de acuerdos en la negociación conducente a la constitución de una candidatura de unidad en las primarias de Podemos en la CAM” (bozza di Proposta di accordi nella negoziazione per la costituzione di una candidatura unitaria nelle primarie di Podemos nella Comunità Autonoma di Madrid, ndt), è stato eliminato dalla Bescansa poco dopo la sua pubblicazione. Tuttavia, quei minuti sono stati sufficienti per scaricare e accedere al documento completo.
Il punto chiave è che la Bescansa diventerebbe il numero due di Errejón, sostenendone la candidatura a guidare la lista di Podemos alle prossime elezioni generali escludendo dalla candidatura come sindaco di Madrid l’attuale Segretario Generale madrileno di Podemos, Ramón Espinar.
Il giornale “Publico” ha provato a contattare Carolina Bescansa ma, al momento, non è stato possibile. Le uniche dichiarazioni fatte dal deputato sono quelle sul canale di Telegram in cui lei riferisce della pubblicazione “per sbaglio” del documento e afferma che avrebbe dato “spiegazioni ai media” e che lei andrà avanti. “Quel progetto non costituisce un accordo né è stato convalidato da Iñigo Errejon o da me”.
Tra i vari nomi compare anche quello di Ramón Espinar (segretario di Podemos a Madrid) non per includerlo nell’elenco dei candidabili, ma per escluderlo. “La firma di questo accordo implica l’inclusione nell’elenco di quelle persone legate a questo progetto in termini politici e ideologici, ed esclude espressamente la possibilità di incorporare candidati sulla base di processi di negoziazione sulle risorse o sostegni dalla direzione statale di Podemos. Stando così le cose non è prevista in questa lista l’integrazione di Ramón Espinar, portavoce della corrente ufficiale nella Comunità Autonoma di Madrid, rappresentante più visibile a Madrid della deriva politica che questa candidatura mira a contrastare”.
Inoltre, è stato convenuto che, come già anticipato che, “Iñigo Errejón assumerà le responsabilità della posizione di candidato alla presidenza della Comunità di Madrid e direttore della campagna”. Aggiungendo che “Carolina Bescansa assumerà le responsabilità della carica di candidato vicepresidente della Comunità di Madrid e vice direttore di campagna, così come la responsabilità di coordinare il processo di stesura del programma elettorale di Podemos in queste elezioni.”
Inigo Errejon è l’autore del documento “Recuperar la ilusión”, nel quale configura una Podemos orientata verso la classe media chiedendo di moderarne l’immagine e il programma con “proposte trasversali, né di destra né di sinistra”. La sinistra, viene liquidata come “folcloristica e impotente” sostenendo come Podemos debba essere contro “quelli che credono che le situazioni storiche siano determinate dall’economia”.
I media mainstream guardano con simpatia a Errejon, soprattutto per la sua ipotesi – condivisa dalla Bescansa – di una Podemos in “competizione virtuosa” con il Psoe sul piano del governo, inclusa l’alleanza con esso. Una ipotesi che ha fatto sì che il Psoe proponesse all’attuale sindaca di Madrid, Manuela Carmena, di candidarsi come propria capolista invece di mantenere l’esperienza di “Madrid Ahora”, attualmente in carica e ispirata da Podemos.
Un progetto, quello di Errejòn, uscito però sconfitto dall’assemblea nazionale di Podemos a Vistalegre II, che ha visto invece prevalere il documento e l’orientamento di Pablo Iglesias, sostenitore dell’alleanza con Izquierda Unida (che ha reso possibile la lista Podemos Unidos) e firmatario pochi giorni fa di un impegnativo documento comune sull’Europa con Jean Luc Melenchon (France Insoumise) e Caterina Martens (Bloco de Esquerda).
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