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30/04/2018

Ucraina: dal 2014 oltre 550 suicidi accertati nelle forze armate

Lugansk, 29 Aprile 2018 – La guerra civile ucraina, cominciata nel 2014 e costata ad oggi almeno diecimila vittime complessive, è tutt’altro che terminata. Il conflitto si sta infatti avviando verso una nuova fase: le operazioni delle forze armate ucraine saranno infatti regolate a giorni nel quadro della “Joint Venture Operation”, l’operazione militare con cui Kiev intende reintegrare le regioni orientali insorte ed autoproclamatesi indipendenti.

Presentando pubblicamente alcuni dati dell’operazione ATO (Anti-Terrorism Operation) – cornice nella quale fino ad oggi Kiev ha svolto le operazioni militari dirette contro gli insorti del Donbass – Anatolij Matios, il Procuratore Militare Capo di Kiev, ha ammesso che agli 8489 feriti e 3784 morti in combattimento delle VSU (Forze armate dell’Ucraina) devono sommarsi ufficialmente almeno 554 suicidi che hanno avuto luogo tra le fila dei militari ucraini.

A causa dei tagli alla spesa sociale varati dal governo Groisman e dalla presidenza di Poroshenko, sempre secondo lo stesso Matios dall’inizio del 2018 i militari ucraini sarebbero sostanzialmente privi di ogni sostegno psicologico da parte di specialisti e di ogni assistenza post-traumatica.

Dati inquietanti che esemplificano il dramma di una guerra civile dimenticata che si continua a combattere in Europa.

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