Una giovane operaia di 26 anni, Grishai Anjla, di origini albanesi, è morta sul lavoro all’interno di un’azienda che si occupa della commercializzazione di surgelati, la Bocon di via Montello a Pieve di Soligo.
L‘operaia è stata stritolata e uccisa da un macchinario in cui è rimasta incastrata con la testa. L’incidente è avvenuto poco dopo le 16.
In serata ci sono stati momenti di tensione all’esterno dell’azienda dove è morta la giovane operaia. Alcuni familiari sono stati allontanati dai carabinieri.
Sempre ieri è morto anche un operaio 59enne all’interno del polo chimico di Ravenna. Le vittime sul lavoro nei primi sette mesi del 2023 sono 559.
La giovane età e le dinamiche della morte sul lavoro di Grihai Anjla hanno ricordato a molti il caso simile di un’altra giovane operaia: Luana D’Orazio.
I familiari di quest’ultima hanno firmato pubblicamente la Legge di Iniziativa Popolare per introdurre il reato di omicidio sul lavoro per cercare di fermare una vera e propria strage di lavoratrici e lavoratori.
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