Aggiornamenti. I militari israeliani continuano ad accanirsi sull’ospedale al Shifa di Gaza. “Stasera abbiamo condotto un’operazione mirata nell’ospedale di Shifa”, ha annunciato il maggiore generale Yaron Finkelman, capo delle operazioni militari israeliane a Gaza. “Continuiamo ad andare avanti”. Il ministero della Sanità di Gaza ha riferito che i bulldozer israeliani hanno “distrutto parti dell’ingresso Sud” dell’ospedale.
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Nell’ospedale Al Shifa di Gaza non c’era alcun “comando di Hamas” nè gli ostaggi ma solo feriti, malati e personale medico costretti a sfollare dalle truppe israeliane. Lo riferisce un collaboratore dell’agenzia Afp sul posto.
Un giornalista, che si trova dentro l’ospedale Al-Shifa, ha raccontato alla Bbc che le forze israeliane sono andate di stanza in stanza, piano dopo piano, e hanno interrogato tutti, sia il personale che i pazienti, accompagnati da medici e soldati che parlano arabo.
Il giornalista di nome Khader aggiunge che gli sfollati che si erano rifugiati nel complesso sono stati fatti radunare nel cortile e alcuni sono sottoposti a controlli di sicurezza.
Il direttore del pronto soccorso dell’ospedale Al-Shifa, Omar Zaqout, ha accusato le forze armate Israele di aver sequestrato gli sfollati. Secondo quanto riporta il Washington Post, Zaqout ha raccontato ad Al Jazeera che gli sfollati sono stati spogliati, ammanettati e bendati e portati in una destinazione non precisata.
I soldati israeliani hanno fatto irruzione nell’ospedale di al-Shifa sparando in aria e ordinando a tutti i maschi con più di 16 anni di consegnarsi.
Secondo le testimonianze di chi era presente durante la presa della più grande struttura sanitaria di Gaza, divenuta da giorni il centro di feroci combattimenti urbani, circa mille palestinesi maschi, con le mani sopra la testa, sono stati condotti nel vasto cortile dell’ospedale, alcuni di loro denudati dai soldati che li controllavano alla ricerca di armi ed esplosivi.
Un giornalista di France Presse che ha visitato l’ospedale diversi giorni fa per intervistare gli assediati ed è rimasto intrappolato dai combattimenti, riferisce che i soldati sparavano colpi di avvertimento mentre si spostavano da una stanza all’altra alla ricerca di miliziani di Hamas, perquisendo donne e bambini, alcuni dei quali erano in lacrime.
Zaqout ha riferito anche di non aver visto le forniture mediche che l’Idf dice di aver fornito all’ospedale, in particolare le incubatrici e il latte per i bambini.
Solo nelle vicinanze dell’ospedale c’è stato effettivamente uno scontro a fuoco. Ma nulla all’interno della struttura che era stata attaccata e additata dalle forze armate israeliane come il quartier generale di Hamas.
La notizia è confermata da un funzionario militare israeliano il quale ha riferito ai giornalisti che quattro combattenti palestinesi sono stati uccisi in uno scontro all’esterno e che non ci sono stati combattimenti all’interno del complesso ospedaliero. Lo stesso funzionario non ha specificato cosa sia stato trovato nell’ospedale, ma ha detto che le prove saranno presentate in seguito.
Hamas ha negato l’affermazione israeliana, definendola “nient’altro che una continuazione delle menzogne e della propaganda a buon mercato, attraverso le quali Israele sta cercando di dare una giustificazione per il suo crimine volto a distruggere il settore sanitario a Gaza”.
La Reuters riporta quanto affermato dal portavoce militare israeliano Richard Hecht, il quale ha rabberciato una dichiarazione affermando: “Sappiamo che c’è una notevole infrastruttura di Hamas nell’area, nelle vicinanze dell’ospedale. Potenzialmente sotto l’ospedale, ed è qualcosa su cui stiamo lavorando. Ci vorrà del tempo. Questa guerra è una guerra complessa”, ha detto Hecht. Per cucinare le menzogne di guerra infatti serve un po' di tempo e un po' di messinscena.
Perfino The Guardian è stato costretto ad ammettere che “Israele ha finora presentato in pubblico solo prove limitate del presunto complesso di comando sotto al-Shifa, anche se è ampiamente accettato che Hamas abbia una vasta rete di tunnel in tutta Gaza”.
Ma è evidente che “all’interno o nelle vicinanze” e “sotto Al Shifa e vasta rete di tunnel a Gaza” sono due cose ben diverse tra loro.
L’ingresso dei militari israeliani nell’ospedale di Al Shifa, nella Striscia di Gaza, costituisce “un palese crimine di guerra”, e Israele “è pienamente responsabile della vita dei malati e dei feriti, del personale medico e degli operatori sanitari, delle donne e dei bambini civili sfollati”. Lo ha reso noto ieri in una dichiarazione il movimento di liberazione nazionale palestinese Fatah, principale partito dell’organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). “Il crimine di assaltare il complesso di Al Shifa dopo averlo assediato e di sparare fuoco e missili contro i suoi edifici e dintorni, è una violazione di tutti i valori umani e una palese violazione di tutte le leggi, le carte e gli accordi internazionali”, si legge nel documento.
L’esercito israeliano infine ha fatto saltare il palazzo del parlamento di Gaza, “conquistato” nei giorni scorsi. Lo ha riferito il sito israeliano Ynet. Lo hanno fatto le truppe di quella che arbitrariamente viene considerate l’unica democrazia nel Medio Oriente, una democrazia con la postura del terrorismo di Stato.
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