Spesso negli ambienti meno mainstrem (dagli onesti democratici, ai riformisti, fino ai comunisti) si disctetta delle storture del modello in cui viviamo, di tutte quelle cose che andrebbero corrette - o soppresse - per determinare un cambio di passo (dalla più generica qualità della vita, fino ai rapporti di produzione e il disastro climatico-ambientale che ci pende sulla testa più di una spada di damocle).
Niente di quel che ha visto o letto lo scrivente però, rende plasticamente e in maniesca adeguatamente scioccante, le devastazioni che il capitale ha prodotto con scientifica precisione a partire dagli inizi dei "30 gloriosi" nella sua patria americana. Niente come il video seguente
A pensare che in quegli anni si parlava male, malissimo dell'URSS, di Stalin, vengono i sudori freddi...
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