Come noto il famoso provvedimento sulla tassazione degli extraprofitti delle banche del governo Meloni si è rivelato un bluff. Non solo le banche non verseranno un euro nelle casse dello Stato ma useranno il provvedimento per consolidare i propri patrimoni.
Eppure le ultime informazioni ci confermano che nelle casse delle banche di extraprofitti ce ne sono una montagna e da lì di soldi da utilizzare per le esigenze collettive del Paese se ne potevano prendere parecchi.
Secondo un report della Kearney, una società di consulenza e managment globale, le banche italiane nel terzo trimestre di quest’anno, hanno visto schizzare i loro profitti a 16,8 miliardi con un balzo dell'80%.
Nell’elenco delle banche extraprofittevoli ci sono tutte: dalle big come Banca Intesa e Unicredit alle minori Mps, Bnp-Paribas, Credem, Banca popolare di Sondrio etc.
Ma i dati rilevati non sono una sorpresa. Lo sapevano tutti che con l’aumento dei tassi di interesse decisi dalla Bce nelle casse della banche sarebbero entrati più soldi. E si sapeva anche che tutto questo ha aumentato le difficoltà di famiglie alle prese con i mutui e delle imprese alla ricerca di prestiti.
Chiedere il dovuto contributo alle banche sui soldi in più che gli sono arrivati senza dover muovere un dito, sarebbe stato un atto dovuto, credibile e autorevole per qualsiasi governo, anche uno reazionario come quello in carica.
Eppure sono bastate pochissime settimane per depotenziare totalmente un provvedimento ampiamente giustificato e persino giustificabile nell’opinione pubblica. È bastato che le banche abbiano fatto “buh!” e il governo si è appecoronato servilmente. Non potendo ritirare il provvedimento, lo ha svuotato di ogni significato e soprattutto di ogni risultato concreto ossia soldi freschi da mettere a bilancio dello Stato.
E adesso le banche brindano ai 16,8 miliardi di profitti arrivati come una manna dal cielo. Vedere in tempi di inflazione e recessione che stritolano i redditi delle famiglie, che le banche aumentano dell’80% i loro profitti e la passano liscia, è una cosa che grida vendetta.
Ma il governo Meloni sembra riuscire a sopravvivere solo sulla abilità nel diffondere menzogne e sul vittimismo aggressivo. Peggio dei peggiori.
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