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06/12/2013

E' morto Nelson Mandela


Madiba non c'è più. L'uomo che liberò il Sud Africa dall'apartheid e che lottò per 67 anni da uomo libero e da prigioniero per il suo Paese si è spento ieri sera, all'età di 95 anni.

Dopo aver combattuto per quasi due anni una lunga serie di infezioni ai polmoni, Madiba si è arreso. Dietro di sé lascia molto: la sua leggenda, il suo mito che è profondamente reale, ma anche diatribe basse e un Paese diviso.

Ad annunciare ieri la morte del vecchio leader è stato il presidente Jacob Zuma: "I nostri pensieri sono con il popolo sudafricano che oggi piange la perdita di una persona che più di ogni altra rappresentava il senso di nazione comune - ha detto da Pretoria - I nostri pensieri sono con i milioni di persone nel mondo che hanno fatto della sua causa la loro causa".

I funerali di Stato si terranno nei prossimi giorni, da oggi tutte le bandiere nazionali sono a mezz'asta. Da tempo il Sudafrica aveva messo in un angolo la leadership di Madiba, ma la sua morte evidenzia ancora di più le difficoltà di un Paese che ha lottato per decenni contro la segregazione razziale e arriva oggi alle soglie del 2014 con tanti problemi irrisolti alle sue spalle e un mondo politico diviso e litigioso.

Mandela se ne va nel 50esimo anno dal processo di Rivonia, quello che condannò lui e altri sette compagni al carcere a vita. La forza e la fermezza con cui sfidò quel sistema e affrontò tre decenni di prigionia lo hanno trasformato in un mito, una tra le personalità più influenti del secolo scorso.

Una personalità tanto chiara e cristallina che le parole che il presidente Obama, il primo presidente nero degli Stati Uniti d'America, gli ha dedicato ieri stridono: "Un esempio per la mia vita - ha detto Obama - Sono stato uno dei milioni di persone che è stato ispirato da Mandela, mi ha dato l'idea di cosa si può raggiungere quando si è guidati dalla speranza".

In comune i due hanno un premio Nobel per la Pace, nulla di più. La speranza di cui era portatore Mandela si è tradotta in risultati concreti, passando per terribili sofferenze e lotte per la vita. Obama si è fermato molto prima e il sogno che incarnò cinque anni fa si è presto scolorito fino a scomparire.

Madiba non è mai scolorito. Il mondo lo ha omaggiato e oggi noi lo ricordiamo con le sue stesse parole: «Nel corso della mia vita mi sono dedicato a questa lotta del popolo africano. Ho combattuto contro il dominio bianco e contro il dominio nero. Ho coltivato l'ideale di una società democratica e libera in cui tutte le persone vivono insieme in armonia e con pari opportunità. E' un ideale per il quale spero di vivere e che mi auguro di raggiungere. Ma, se sarà necessario, è un ideale per il quale sono pronto a morire».

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