Torna l'incubo degli egiziani di una possibile successione di Hosni
Mubarak. I suoi figli, i miliardari Alaa e Gamal sono stati prosciolti
dall'accusa di corruzione per la vendita a basso costo di beni
demaniali. Con loro assolto anche l'ex premier e candidato alle
presidenziali Ahmed Shafiq, volato negli Emirati con tutta la famiglia e
i suoi beni dopo la sconfitta elettorale del giugno 2012.
A
questo punto cadono tutte le accuse per l'ex dirigente delle linee aeree
egiziane che potrebbe così ricandidarsi alle presidenziali. Shafiq
dichiara però di non essere interessato a partecipare al voto nel caso
in cui il ministro della Difesa e capo delle Forze armate Abdel Fattah
Sisi decida di scendere in campo. I figli di Mubarak, ormai prosciolto e
assistito nell'ospedale militare di Maadi, restano in carcere per altre
accuse. Mentre si aggravano le minacce contro i movimenti di
opposizione alla transizione in mano ai militari.
A pagarne le
spese il Centro egiziano per i diritti economici e sociali (Ecesr). Qui
operano gli attivisti vicini al candidato comunista alle presidenziali
del 2012 e sindacalista Khaled Ali. Giovedì, il centro che è nel cuore
del Cairo, è stato preso d'assalto dalle forze di sicurezza e dentro
sono stati arrestati un fotografo Mostafa Eissa e cinque attivisti di 6
Aprile.
Khaled Ali, più volte intervistato dal «manifesto»,
aveva criticato l'assenza di diritti sociali nella bozza di Costituzione
che verrà sottoposta a referendum il prossimo 14 gennaio. Il politico
ha subìto per anni minacce di arresto per le critiche allo stato di
emergenza sotto la presidenza Mubarak, e contro le leggi che hanno
permesso poteri speciali alla polizia nei mesi di transizione. «Gli
arrestati sono stati rilasciati, tranne il ricercatore volontario
Mohamed Adel», ci ha fatto sapere Nadim Mansour, responsabile della
sezione economica del Centro.
Proprio Adel era già entrato nel
mirino delle forze di sicurezza che avevano disposto un mandato di
arresto per organizzazione di manifestazioni non autorizzate nel
quartiere di Abdin, insieme agli attivisti Ahmed Maher e Ahmed Douma. Le
manifestazioni dei Fratelli musulmani contro la Costituzione sono
proseguite ieri nel quartiere residenziale di Maadi, con la richiesta
del rilascio dell'ex presidente Morsi.
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