Si stanno complicando parecchio gli ultimi giorni dell'anno per il governo Letta. Il Consiglio dei Ministri è in corso dalle 10:30 dopo la decisione del governo di ritirare il decreto ''Salva Roma'' a seguito del colloquio della vigilia di Natale tra il premier Enrico Letta e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel colloquio il Capo dello Stato aveva espresso forti perplessità su come il testo del decreto risultasse molto diverso da quello iniziale da lui firmato a causa dell'accoglimento di ripetuti emendamenti. Lunedì 23 dicembre il governo aveva ottenuto la fiducia sia sulla legge di stabilità sia sul decreto legge denominato ''Salva Roma'' poi ritirato.
Il Consiglio dei ministri di oggi dovrà cercare di mettere una toppa ricorrendo al tradizionale decreto milleproroghe di fine anno tra cui i provvedimenti in grado di salvare il Comune di Roma dal default. Si tratta di quasi 500 milioni di fondi dalla gestione commissariale ai bilanci 2013 e 2014.
Nel Decreto milleproroghe dovrebbe esserci la correzione, già annunciata in Parlamento, della norma relativa agli affitti d'oro degli immobili da parte della pubblica amministrazione (si potranno rescindere in tempi brevi). Nel mirino ci sono i costosi locali affittati da alcuni anni dalla Camera dei Deputati al noto immobilarista Scarpellini. Dovrebbe rientrare pure la norma che impedisce il cosiddetto incrocio di proprietà tra stampa e tv insieme alla proroga dei pagamenti fiscali per le zone alluvionate della Sardegna. Non ci dovrebbe essere, invece, la nuova norma sulla Tasi (Tassa sui servizi indivisibili dei Comuni, una delle voci della nuova tassa sugli immobili Iuc, Imposta unica comunale) che entreranno nel provvedimento sull'Imu in scadenza a fine gennaio.
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