«Con l'assoluzione di Silvio Berlusconi da un processo ridicolo, è ricominciata la marcia verso la costruzione di un altro centrodestra». Così Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi, riflette sugli effetti della sentenza della Corte d'Appello in un'intervista al Corriere della Sera.
«Io parlo con molti esponenti del Nuovo centrodestra così come parlo con gli amici della Lega e di Fratelli d'Italia - afferma - Garantisco che un Berlusconi assolto ha ancora più forza nel rifare quello che ha sempre saputo fare benissimo. E cioè riunire i moderati».
Alla domanda se, con l'assoluzione di Berlusconi, Fi sia un partito più unito risponde: «Non è mai esistita 'la fronda'. Esistono dei senatori che non sono d'accordo con la riforma, esiste un dissenso normale». Fitto? «Con Raffaele ci confrontiamo. Non possiamo avere tutti sempre le stesse idee, non siamo un partito di plastica. L'importante è che i contributi siano costruttivi e mai distruttivi».
Sulla riforma della Giustizia dice: «il problema sono le proposte del governo. Una cosa è certa però, per riformare la giustizia serve il dialogo con tutti. Dalle forze politiche alle categorie interessate. Compresa, e questo lo voglio dire con chiarezza, l'Associazione nazionale magistrati».
Toti torna poi sulla grazia all'ex premier: «Napolitano avrebbe dovuto concederla tempo fa per rimediare a molte ingiustizie. Oggi, soprattutto dopo la sentenza di venerdì, non mi sembra un tema all'ordine del giorno».
Insomma: non è sesso, ma vero amore. L'hanno detto i giudici d'appello a Milano. E Renzi potrà contare su una maggioranza solida finché i due non la divida... Votate "utile", ci raccomandiamo! Così siete sicuri che la destra vince!!
Ci vediamo in piazza, l'autunno incombe...
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