E' stato raggiunto a Minsk, in Bielorussia, un primo accordo per il cessate il fuoco e la creazione di una zona smilitarizzata di 30 km nella parte orientale dell'Ucraina. L'annuncio è avvenuto dopo sette ore di colloqui del cosiddetto 'gruppo di contatto' formato da Osce, Mosca, Kiev e separatisti filorussi.
Il memorandum di pace è stato siglato dopo sette ore di riunione. "Abbiamo firmato un memorandum", ha detto alla stampa l'emissario di Kiev, l'ex presidente Leonid Kuchma.
Il documento "dovrebbe portare alla realizzazione di una zona di massima sicurezza", ha affermato il leader separatista Igor Plotnitski.
Il testo è articolato in nove punti, e prevede che le parti rimangano sulle posizioni tenute fino a ieri, senza alcun tentativo di ulteriore avanzamento, e che l'artiglieria pesante - da entrambe le parti - indietreggi di almeno 15 chilometri, in modo da creare una zona cuscinetto di 30 chilometri.
Nel testo c'è anche un riferimento ai "combattenti stranieri e i mercenari", che dovranno ritirarsi. Naturalmente i media occidentali filo-nazisti lo interpretano come un obbligo per i russi che sarebbero presenti nella resistenza del Donbass, mentre le forze antifasciste e separatiste si riferiscono ai mercenari (statunitensi, europei e anche diversi fascisti italiani) presenti al fianco delle truppe dei golpisti di Kiev.
Sono inoltre vietati i sorvoli di aerei militari nell'area del conflitto e il posizionamento di mine.
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