Il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, considerata “la persistente emergenza umanitaria, con l’arrivo di un numero sempre maggiore di migranti”, ha emesso un’ordinanza con cui vieta la somministrazione di cibo e bevande ai migranti “su area pubblica da parte di persone non autorizzate”.
L’ordinanza scrive che chiunque volesse distribuire generi alimentari ai profughi, può farlo solo rivolgendosi alla Croce Rossa o alla Caritas. La paradossale e antiumana ordinanza, è stata varata dopo che era stata segnalata la presenza di persone non autorizzate – in gran parte attivisti solidali con i migranti – che provvedono autonomamente dagli apparati alla “distribuzione di cibi preparati privatamente, in particolare nella zona sotto il cavalcavia di Roverino e nel piazzale antistante la parrocchia di Sant’Antonio”.
Il giornale locale Riviera24, riferisce che ieri sera sul tardi, un furgoncino e un’auto carichi di cibo si sono fermati in via Tenda. Un uomo e una donna scesi dai mezzi, hanno invitato i migranti presenti ad andare a mangiare.
Un solerte cittadino – di quelli che hanno una concezione troppo maligna degli affari propri – ha avvertito la polizia della gravissima infrazione che si stava commettendo sotto i suoi occhi. La polizia ha fatto allontanare le due persone che distribuivano cibo e, non è confermato, sembra che li abbia identificati e multati per violazione dell’ordinanza comunale.
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