Non li ascolto spesso i R.E.M. ma quando succede finisco sempre per inciampare nel ricordo d'alcuni periodi della mia vita, nella vena di malinconia che ho dentro, in strade infinite, altipiani in cui lo sguardo si perde verso un orizzonte irraggiungibile in cui sfuma il malessere della provincia, americana ma non solo, anche quella molto meno romantica delle periferie in cui ho speso parte della mia vita e il senso di esclusione che quei luoghi si portano dentro e sono finito per far entrare dentro alla mia anima.
I R.E.M. li lego agli anni '90 per questo, perché ci sento la malinconia della sconfitta del grunge, perché la vita, sì sa, è una merda, ma senza rabbia è anche peggio.
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