La Corea del Nord ha effettuato altri due test lanciando in mare due missili, raggiungendo così il quinto test nelle ultime settimane. Anche secondo fonti militari della stessa Corea del Sud, si tratta probabilmente dell’ennesima risposta alle manovre militari congiunte di Seoul e Washington.
I missili sono stati lanciati alle 5:32 e alle 5:50 locali dalla città costiera di Hamhung verso il Mare orientale. Hanno volato per circa 400 km a un’altezza massima di 48 km. È il quinto di questi lanci dopo che il 25 luglio scorso Pyongyang aveva lanciato due missili a corto raggio. Tra i vettori testati ce ne sono anche due di nuovo tipo conosciuti come KN-23.
Le forze armate degli Usa e della Corea del Sud, lunedì scorso hanno avviato le loro esercitazioni militari congiunte. Domani inizieranno anche un addestramento di comando basato su cyber attacchi. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha già protestato attraverso una lettera inviata a Trump, il quale con una valutazione piuttosto controversa ha definito la lettera “molto positiva”, auspicando che si vada verso un nuovo summit tra Usa e Corea del Nord.
In un tweet Trump scrive che “In una lettera inviata a me, Kim Jong Un afferma, assai carinamente, che vorrebbe incontrarmi e iniziare negoziati non appena saranno finite le esercitazioni congiunte Usa/Corea del Sud. È stata una lunga lettera, nella gran parte della quale si lamenta delle esercitazioni ridicole e costose”, ha scritto Trump. “Ci sono anche – ha proseguito – piccole scuse per i test dei missili a corto raggio e questi test smetteranno quando finiranno le esercitazioni. Io aspetto di vedere Kim Jong Un in un futuro non molto distante! Una Corea del Nord libera da nucleare porterà a uno dei paesi di maggior successo al mondo!”
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