Al peggio sembra non esserci mai fine. Mentre i fatti si stanno incaricando di demolire la credibilità di un guappo e’cartone come Salvini, un altro personaggio non troppo dissimile (e forse anche più odioso) annuncia che potrebbe “scendere in campo in politica”: Flavio Briatore.
L’affarista piemontese ha pubblicato su Instagram un messaggio per presentare la sua proposta per il paese, in qualche modo già annunciata in un’intervista su Il Foglio. Nelle intenzioni di Briatore, il suo ipotetico partito – che si chiamerà Movimento del Fare – riunirà “personalità del mondo dell’imprenditoria disposti ad offrire le proprie competenze gratis al servizio dell’Italia”.
Se le personalità che ha in mente Briatore sono quelle immaginabili, parlare di fare cose gratis ha il sapore di un ossimoro.
Nel messaggio su Instagram, pubblicato nel pomeriggio del 12 agosto, Briatore inizia affermando: “In questo momento così critico e confuso per il Paese Italia, ormai alla deriva, mi faccio avanti con una proposta forte e concreta: Il Movimento del Fare”.
Briatore ci tiene a sottolineare come questo nuovo movimento sarà totalmente indipendente dai partiti attuali, avendo come unico referente il popolo italiano: “Totalmente indipendente da qualsiasi partito o corrente politica attuali, Il Movimento del Fare nasce per essere al completo servizio dei cittadini. Sarà formato da persone e personalità che metteranno la loro esperienza e le loro competenze a disposizione degli Italiani”.
Il messaggio si conclude infine con l’impegno di Briatore a mettersi in gioco per il futuro del proprio paese: “Io mi metto in gioco in prima persona e so di poter contare su tanti professionisti e imprenditori che condividono le mie idee e vogliono far parte del Movimento del Fare".
Non sorprende, né potrebbe, il fatto che nell’intervista uscita su Il Foglio l’imprenditore elogi Matteo Salvini, dicendosi pronto a collaborare in un suo ipotetico governo: “Salvini è uno dei più preparati, è un bravo comunicatore. Adesso fa bene a starsene un po’ fuori, ha solo quarant’anni e una vita davanti. Mi pare che quella costituita da Matteo Salvini con il M5s con tanto di ‘contratto’ abbia esaurito la propria funzione: i due non vanno d’accordo su nulla. Gli italiani di chiacchiere ne hanno sentito già troppe. Matteo farebbe bene ad andare per la sua strada: la gente gli manifesta affetto nelle piazze perché si aspetta da lui gesti concreti per dare una scossa al paese con una squadra di gente preparata e capace”.
Come si dice? Chi si piglia si somiglia. Ma appare davvero preoccupante il livello di degrado raggiunto dalla politica se anche uno come Briatore si sente legittimato a “entrare in campo”. Alcuni avevano ritenuto che il peggio fosse Berlusconi e al meno peggio hanno piegato ogni istanza politica di rottura e avanzamento di questo paese. Adesso il peggio si manifesta con altri volti, ma logica dei menopeggisti rimane sempre la stessa, provocando danni peggiori del peggio, come ampiamente dimostrato nella storia di questi ultimi venticinque anni.
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