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12/09/2020

Venezuela - Catturato un sabotatore statunitense vicino a raffineria

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato ieri che nello stato di Falcón, è stato arrestato “un americano che spiava le raffinerie di Amuay e Cardón”. “Questa spia è un marine che ha prestato servizio nelle basi della CIA in Iraq”, ha detto il presidente durante una videoconferenza.

Già nel 2012 la raffineria di Amuay aveva subito un devastante incendio che aveva provocato 39 morti e 96 feriti oltre a rilevanti danni materiali. Poi aveva subito un sabotaggio elettrico nel luglio del 2019. Nel 2015 il centro petrolifero di Tejero fu assaltato e sabotato da un gruppo armato.

Il leader venezuelano ha spiegato che all’agente statunitense è stato sequestrato un arsenale di sofisticate armi pesanti, una considerevole quantità di dollari, nonché altre forniture di guerra e di spionaggio.

Secondo il presidente Maduro, le azioni compiute dal cittadino statunitense fanno parte di “una guerra dell’impero gringo contro il Venezuela per impedirci di produrre derivati ​​del petrolio, compresa la benzina”.“Due giorni fa, il compagno Tareck El Aissami, insieme ad esperti e ingegneri e tecnici, hanno scoperto e smantellato un piano che cercava di provocare un’esplosione nella raffineria di El Palito”, ha affermato il capo dello stato venezuelano.

Maduro ha esortato i lavoratori della raffineria a rafforzare le misure di sicurezza, sia interne che esterne, in ciascuno dei processi di produzione.

Il governo venezuelano ha annunciato in questi giorni l’avvio di un piano speciale per l’approvvigionamento di carburante per far fronte alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. In una dichiarazione pubblicata dalla Commissione presidenziale si precisa che il piano mira a normalizzare e regolarizzare questo nuovo schema di distribuzione di carburante nel breve e medio termine. Secondo il testo, la commissione assicura che le azioni intraprese dagli Stati Uniti, sotto forma di sanzioni illegali e unilaterali, contro la compagnia petrolifera statale PDVSA e i suoi fornitori hanno causato danni all’intera industria petrolifera venezuelana, principalmente nella raffinazione e nella produzione di combustibili.

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