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29/09/2020

Gran Bretagna - “L’anticapitalismo va vietato come l’antisemitismo”

L’Occidente sta scivolando nell’impazzimento, ed è una conseguenza della crisi sistemica, accentuata dalla pandemia, che lo sta stritolando.

Ma è un impazzimento “freddo”, reazionario, senza fantasia, che ripropone antiche ricette fasciste riverniciandole come “difesa della democrazia” o più brutalmente del capitalismo così com’è.

Prese di posizione ufficiali che erano semplicemente impensabili fino a qualche mese fa diventano improvvisamente una realtà. E se ha fatto scandalo – molto relativamente – il rifiuto di Trump di accettare il verdetto delle urne se questo fosse a lui ostile (mai visto prima nella storia Usa), certamente dovrebbe inquietare tutti i “sinceri democratici” quanto sta avvenendo in Gran Bretagna in materia di insegnamento.

In pratica, il ministero apposito ha elaborato delle linee-guida che prevedono di escludere temi e soprattutto insegnanti che in qualche misura siano “critici del capitalismo”. Interessante, nella sua follia, l’equiparazione tra anticapitalismo e antisemitismo come “posizioni politiche estreme”.

Una identificazione rivelatrice, nella testa degli estensori della “guida”, dell’antica convinzione nazista (sul “complotto demo-pluto-giudaico“) secondo cui “capitalisti” ed “ebrei” sono sostanzialmente sinonimi; ma con un rovesciamento, per cui essere contro i primi significa automaticamente essere contro i secondi. Un delirio, certamente, che però è diventato un atto ufficiale del governo mal timonato da Boris Johnson.

Sembra incredibile, ma purtroppo è reale. Abbiamo tradotto questo articolo del Guardian che ne dà notizia.

Estote parati...

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Il governo ha ordinato alle scuole in Inghilterra di non utilizzare le risorse di organizzazioni che hanno espresso il desiderio di porre fine al capitalismo.

La guida del Dipartimento per l’Educazione (DfE), pubblicata giovedì per i dirigenti scolastici e gli insegnanti coinvolti nell’impostazione dei curriculum su relazioni, del sesso e salute, ha classificato l’anticapitalismo come una “posizione politica estrema” e lo ha equiparato all’opposizione alla libertà di parola, all’antisemitismo e all’approvazione di attività illegali.

L’ex cancelliere-ombra (laburista) John McDonnell ha detto che queste misure mettono effettivamente fuori legge nelle scuole il riferimento ad eventi chiave della storia britannica, e rivelano un crescente “autoritarismo” all’interno del partito conservatore al governo.

La guida, parte di complesse linee-guida per l’attuazione del programma di studi, prescrive: “Le scuole non dovrebbero in nessun caso utilizzare risorse prodotte da organizzazioni che assumono posizioni politiche estreme in materia. Questo anche se il materiale in sé non è estremo, in quanto il suo utilizzo potrebbe implicare l’approvazione o il sostegno dell’organizzazione“.

Ha elencato esempi di quelle che sono state descritte come “posizioni politiche estreme“, come “il desiderio pubblicamente dichiarato di abolire o rovesciare la democrazia, il capitalismo, o di porre fine a elezioni libere ed eque“; l’opposizione alla libertà di parola; l’uso di un linguaggio razzista, anche antisemita; l’approvazione di attività illegali; e la mancata condanna di attività illegali fatte a sostegno della loro causa.

McDonnell ha detto: “Su questa base sarà illegale fare riferimento a grandi tratti della storia e della politica britannica, compresa la storia del socialismo britannico, del Partito Laburista e del sindacalismo, che in tempi diversi hanno tutti sostenuto l’abolizione del capitalismo.”

“Questo è un altro passo nella guerra culturale e questa deriva verso l’autoritarismo conservatore estremo sta guadagnando terreno e dovrebbe preoccupare chiunque creda che la democrazia richieda libertà di parola e un popolo istruito“.

L’economista ed ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha detto che la guida ha mostrato “quanto sia facile perdere un Paese, scivolare surrettiziamente nel totalitarismo“.

Ha aggiunto: “Immaginate un sistema educativo che vietasse alle scuole di arruolare nei loro programmi risorse didattiche dedicate agli scritti di scrittori britannici come William Morris, Iris Murdoch, Thomas Paine. Beh, non è necessario. Il governo di Boris Johnson ha appena dato istruzioni alle scuole di fare esattamente questo“.

L’avvocato Jessica Simor QC ha suggerito che il governo, a volte, non ha rispettato le indicazioni stesse, dopo aver ammesso che il nuovo disegno di legge sulla Brexit avrebbe violato la legge internazionale (“approvazione di attività illegali“) e ha continuato a vendere armi all’Arabia Saudita per usarle in Yemen anche dopo che una sentenza del tribunale che ne aveva sancito l’illegalità.

Tariq Ali, scrittore e attivista, ha dichiarato che, sebbene le nuove linee guida siano un segno di “bancarotta morale e politica“, l’avvento di internet ha reso tali misure inutili.

“Lasciando da parte la stupidità, queste cose non funzionano“, ha detto. “La gente leggerà quello che vuole leggere“. Cercare di migliorare una versione della strategia Prevent, che è già in atto, è abbastanza scandaloso e scioccante.

“Se si mette su una lista di cose vietate, molti giovani possono accedervi via internet e leggerle. Bandirle dalle scuole non funzionerà affatto, a parte il fatto che è un segno di fallimento morale e politico“.

E ha aggiunto: “Come hanno potuto giovani e anziani non leggere l’analisi anticapitalista dopo il 2008, oppure ora, con il virus in atto e le recessioni che si profilano in tutto il mondo occidentale?”

Resta inteso che il DfE dice chiaramente che le scuole non dovrebbero lavorare con agenzie che “assumono posizioni estreme“, compresa la promozione di sistemi politici non democratici, e che gli insegnanti dovrebbero essere politicamente “imparziali”.

Il ministro per gli standard scolastici Nick Gibb ha detto: “Le nostre nuove risorse di orientamento e educazione in materia di relazioni, sesso e salute (RHSE) forniscono a tutte le scuole la possibilità di fornire un insegnamento completo in queste aree in modo adeguato all’età”.

“Questi materiali dovrebbero dare alle scuole la fiducia necessaria per costruire un programma di studi che rifletta la diversità di punti di vista e background, promuovendo al contempo il rispetto di tutti gli alunni per gli altri, la comprensione di relazioni sane e la capacità di prendersi cura del proprio benessere“.

Questa iniziativa del governo arriva dopo che la polizia antiterrorismo all’inizio di quest’anno ha inserito il gruppo non violento Extinction Rebellion in una lista di ideologie estremiste che dovrebbero essere segnalate alle autorità che gestiscono il programma Prevent. Tuttavia, la divisione sud-est della polizia antiterrorismo ha successivamente ritirato il documento.

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