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19/11/2021

Covid e Pil, l’ingiustizia sociale fa strage

Ieri 10.172 casi in Italia. Oggi ho letto i siti cinesi, in tutto ieri 6 casi, su 1,4 miliardi di popolazione.

Qualcuno può dire che è “una dittatura” che come al solito mente sui dati. Sta di fatto che quest’estate ci sono stati lockdown per 60 milioni di abitanti, con tamponi di massa, per soli 60 casi e così continueranno.

Lo vogliamo dire che, diversamente da noi, hanno potenziato enormemente la sanità e la medicina territoriale, hanno triplicato le corse di bus, treni e metropolitane per non affollarli, diversamente da quanto succede da noi, utilizzano la medicina tradizionale a fini preventivi?

Perché non si dicono queste cose? Perché non prenderli come esempio? Solo perché è una “dittatura comunista”?

Non ci sono imposizioni anti covid, la gente è libera di girare, fare shopping, divertirsi, farsi una vita. E l’economia macina lo stesso.

Ieri in Italia c’è stato lo sciopero di medici e infermieri del pronto soccorso, manca il 30% del personale, sono strapieni di lavoro, lavorano, spossati, 12 ore al giorno nel mentre si pensa di privatizzare la sanità e di toglierle risorse, come da decenni.

Perché non c’è un sussulto su questo? Perché la sinistra antagonista non rivendica le loro parole? La sanità, assieme all’istruzione e all’assistenza, è alla base del vivere civile.

Perché, come pensa Draghi, dobbiamo diventare come i sobborghi americani, con una miseria profonda in mezzo a ricchezze immani?

Perché, come da decenni, si ingrassano i soliti noti con salari da fame?

Oggi Il Sole 24 Ore titolava in prima pagina “export da record, ha raggiunto 500 miliardi”. Le briciole date ai salariati, nel mentre si ingrassa il capitale finanziario e speculativo all’interno e all’estero?

Da dove escono questi mostri? Dove hanno vissuto negli ultimi 60 anni? Tutto in nome del pil, nuovo dio della comunità nazionale, a cui tutti devono sottostare, in barba alla salute, alla sopravvivenza, al vivere civile, a costruirsi un futuro fatto di cultura, civiltà, solidarietà. Non sono “italiani”, sono alieni.

Ribellarsi è giusto.

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