Le autorità dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (DPR) hanno dato il via ad una massiccia evacuazione della popolazione verso la Russia. Lo ha annunciato il leader della Repubblica Denis Pushilin tramite Telegram.
Secondo le informazioni fornite da Pushilin, prima di tutto, saranno evacuate donne, bambini e anziani. Il capo della DPR ha parlato anche dell’accordo con la dirigenza russa, secondo il quale i cittadini evacuati saranno collocati nella regione di Rostov.
Pushilin ha chiesto ai residenti della DPR di mantenere la moderazione e la calma. “Insieme resisteremo e vinceremo”, ha affermato.
Nello stesso discorso, il capo della repubblica ha affermato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ordinerà a breve ai militari di Kiev di lanciare un’offensiva nel Donbass. Secondo lui, il leader ucraino sta attuando un piano per invadere il territorio della DPR e dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk.
“Siamo pronti a difendere le nostre famiglie, le nostre case, la nostra terra. Ho già dato tutti gli ordini necessari alla milizia popolare”, ha aggiunto il leader separatista. “Al fine di prevenire vittime tra la popolazione civile, invito i residenti che non hanno ordini di mobilitazione, così come coloro che non sono coinvolti nel supporto vitale delle infrastrutture sociali e civili, a partire per il territorio della Federazione Russa il prima possibile”, ha detto Pasechnik. “Tutti gli uomini che sono in grado di tenere le armi nelle loro mani, difendano la loro terra”.
L’allarme infatti arriva anche dall’altra Repubblica, quella di Lugansk dove il leader Leonid Pasechnik ha affermato che: “Contrariamente al buon senso e agli accordi internazionali, l’avversario continua a concentrare personale e mezzi pesanti lungo l’intera linea di contatto. A questo punto, l’avversario ha formato un’impressionante forza d’attacco. Secondo i dati dell’intelligence, l’aggressore ucraino prevede di effettuare non solo provocazioni sulla linea di contatto, ma una svolta in profondità nel territorio della nostra repubblica“, ha detto Pasechnik.
La situazione in Donbass è notevolmente peggiorata da giovedì 17 febbraio. Kiev e le repubbliche indipendenti si accusano a vicenda di ripetute violazioni della tregua e bombardamenti sugli insediamenti civili.
L’agenzia di stampa Interfax riferisce che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato oggi di non avere informazioni sulla situazione nella regione ucraina orientale del Donbass dopo che i leader separatisti hanno annunciato l’evacuazione dei residenti.
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