A detta dei costruttori, alcune norme anti-appalto, aggiunte dal governo per fermare gli illeciti utilizzi del bonus 110%, sembrerebbero fermare i cantieri, perché le banche, in ottemperanza alle misure anti-frode, sospenderebbero il credito.
I palazzinari che fanno? Smettono di fare spericolati sub appalti? No, chiedono che il governo tolga i freni all’illegalità.
Pare che il governo oggi stesso cerchi di rimediare. Cioè, di lasciar fare illeciti, purché l’edilizia, che sta dando una mano alla crescita del PIL, continui a produrre plusvalenze.
È una storia esemplare del capitalismo italiano: se la legalità intralcia il fatturato, abbassiamo la legge.
Il bello è che lo dicono senza pudore né rimorsi: il lavoro pulito non rende quanto quello sporco (e magari pure nero), invece che aumentare controlli e sanzioni, abbassiamo la guardia contro l’illegalità. Ce lo chiede il PNRR.
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