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06/01/2014

Capisaldi 2013

Spacchettato l'anno nuovo da quasi una settimana val ben la pena di spendere due parole sul 2013 che è stato una merda sotto troppi punti di vista, fatta eccezione per la musica.
Dunque scriviamone cercando di essere chiari e concisi:

Molotoy - Il debutto a basso costo del quartetto romano è senza dubbio la mia personale rivelazione del 2013. Scoperti totalmente per caso, in un mese scarso sono diventati l'esperienza sonora più intesa che la mia memoria ricordi. Sono stati e sono tutt'ora veicolo di momenti profondissimi, e colonna sonora perfetta per tutte quelle emozioni che si affastellano nella mia testa ogni santo giorno senza soluzione di continuità. Ho già scritto abbondantemente di loro tempo fa quindi è inutile dilungarmi ulteriormente anche perchè son conscio del fatto che non smetterei mai di parlarne tanta è la carna che sta gente è stata capace di mettere al fuoco. Di sicuro c'è che sto disco è un capolavoro e che mi auguro di schiattare in un giorno di primavera, sdraiato su un prato e baciato dal sole pomeridiano mentre nelle orecchie suona Digital Bohemein, di altro non avrò più bisogno!

Killing Joke - Questi sono un po' borderline perché venuti fuori solo a dicembre con la classica uscita di Osso che mi fa "senti un po' sta roba vedrai che ci scappi di testa". Puntuale come la replica di Una poltrona per due il 25 dicembre io ascolto e non ci scappo di testa, finiscono proprie in reparto psichiatrico!!! Una folgorazione devastante mi pervade per questi inglesi e dopo un paio di mesi spesi ad ascoltare incessantemente i sopracitati romani, mi rendo definitivamente conto che la musica coi piedi per terra non è praticamente più affar mio. Per parlare a modo dei Killing Joke probabilmente sarebbe davvero necessario essere lo Scaruffi di turno, tanti sono stati i generi attraversati sempre con maestria eccellente in ben 3 decenni da questa gente. Mi limito quindi a dire che chiunque abbia un minimo di cultura musicale non potrà fare a meno di convenire che i Killing Joke sono la formazione più totale che si sia vista dal 1980 ad oggi, un gruppo che ha anticipato di un lustro (almeno) tutto quello che ha fatto classifica e tendenza nel rock, riuscendo a coniugare come pochissimi altri (solo prima di loro) avanguardismo, groove, orecchiabilità e testi di critica ed impegno civile di totale attualità ancora oggi. Loro sono uno dei rarissimi casi in cui si può parlare di un gruppo che va ascoltato a prescindere.

Pink Floyd - Li ascoltai la prima volta sul finire dei '90 credo, non mi dissero un cazzo e finirono nel dimenticatoio, poi la scorsa estate portò con se la necessità di qualcosa che riempisse quelle squallide giornate di caldo soffocante ed il sempre presente Osso (ancora non ho capito come faccia a calar l'asso con tanto stile!) se ne uscì con un pezzo di gran classe dei Floyd by Gilmour che mi ha tenuto incollato a youtube per un paio di settimane almeno... Da li parte il ripescaggio, nella mia collezione digitale recupero Dark Side of The Moon che piazzo in cuffia per un paio di sere mentre passeggio ed è l'ennesima botta dell'anno! Ricordo benissimo che sulla coppia di chiusura Brain damage/Eclipse andavo sistematicamente in lacrime! Consumato anche il lato oscuro della Luna ho ben pensato d'approcciarmi in modo ragionato agli inglesi; finì quindi in rete dove, una volta tanto, trovai gente che meritasse d'essere letta, capace di fornirmi gli strumenti per trovare il mio approccio al gruppo. A distanza di qualche mese posso dire senza pentimenti che la mia vita era certamente più vuota e arida prima di conoscere i Floyd. Il periodo Waters e Wish You Were Here in particolare mi ha dato e continua a darmi davvero tanto. Sono convinto che questi dischi, nel bene e nel male, mi accompagneranno fino alla tomba.

Vasco - Lo metto a fondo classifica per una mera questione cronologica. Vasco è infatti il primo anello della catena che mi ha condotto a stravolgere i miei ascolti. Anche lui consigliato da Osso (ridaje!!!) nel momento peggiore dell'anno, è stato un autentico pugno allo stomaco, di quelli ben assestati che ti levano il fiato per una decina di secondi e ti lasciano tramortito con tempi di recupero che paiono infiniti. Il brano galeotto fu Vita spericolata (video che per me resta una perla quanto la canzone) ascoltato insistentemente per giorni e giorni fin quasi a farmi sanguinare i timpani. Di Vasco, tanto a casa quanto nel giro metal, ho sempre sentito parlar malissimo, essenzialmente perché drogato (e sti gran cazzi del bigottismo familiare) o perché "falso rocker" (e sti grandissimi cazzi delle fregnacce dei metallari madonna bischera!). Poi viene il giorno in cui per necessità o virtù si prende a guardare le cose da una visuale un po' più libera e Vasco finisce per apparire come il cantautore rock italiano migliore degli anni '80. Lui è stato uno dei pochissimi artisti che ho acquistato a scatola chiusa senza alcun rimorso, anzi, a tutt'oggi la triade Colpa d'Alfredo - Vado al Massimo - Bollicine è fissa nei miei ascolti imprescindibili un po' perché musicalmente validissima, un po' perché nel Vasco di fine '70 primi '80 trovo tantissimo del disagio esistenziale e delle inquietudini spicciole che massacrano l'uomo moderno (me compreso). Chi non è in grado di coglierle, e presumo si tratti della maggioranza di chi ne parla, dovrebbe semplicemente prendere atto d'essere privo di sensibilità.

Depeche Mode - Questi è riduttivo inserirli nei capisaldi perché, tra alti e bassi, sono più di 10 anni che li ascolto con grande soddisfazione. Nel 2013, tuttavia, ho apprezzato come non mai Music for the Masses, che fa il paio con Violator quanto a indice personale di gradimento. Anche in questo caso galeotte furono le discussioni in merito con Osso, come si dice touché!

1 commento:

  1. Alle volte, guardando l'archivio del blog, penso che dovrei ritornare ad esserne parte attiva, giusto per variare un po' i (per altro interessantissimi) temi trattati. In poche parole, per trovare il giusto bilanicamento tra attualità, politica, varie ed eventuali emozioni trasmesse della musica.

    Leggendo questo trafiletto, non ne sono più molto convinto.
    COMPLIMENTONI !!!

    Toglimi una curiosità.... ma chi cazzo è questo Osso ??! Sembra il classico personaggio che "spacca" !!!
    Lo conosco ?!?

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