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07/01/2014

L'Italia deve uscire dall'Euro? Il 46% dice di si

L’agenzia di informazione Tmnews sta curando un sondaggio sul proprio sito. L'Euro è una risorsa per l'Italia o un vincolo alla crescita? O forse invece di uscirne è meglio rinegoziare le condizioni di adesione? I primi risultati alle tre questioni poste sono i seguenti:

Da quando c'è l'Euro l'Italia è più povera. Dobbiamo uscirne: 46.15%

Euro o no, l'Italia ha bisogno di riforme. Meglio rinegoziare: 28.46%

L'Euro è ancora di stabilità per l'Italia.Non possiamo uscirne: 25.38%

(aggiornato a sabato 4 gennaio)

Ma i risultati del sondaggio di Tmnews non sono affatto una sorpresa. Un altro sondaggio era stato condotto dalla medesima agenzia a giugno del 2012 e questi erano stati i risultati:

Per gli euroscettici la moneta unica ha impoverito il Paese ma c'è chi ha ancora fiducia nell'euro. Che ne pensi?

Si, con l'euro sono diventato più ricco: 8.21%

No, con moneta unica mi sono impoverito: 71.35%

Non è cambiato niente nella mia vita: 20.43%

Un sondaggio analogo era stato realizzato ad ottobre scorso da Scenarieconomici.it, relativo a un campione di 4.000 intervistati. Alla domanda se si era favorevoli al ritorno alla lira, con il ripristino della politica monetaria in mano alla Banca d’Italia, al fine di alleviare i tassi di interesse sul debito, il 48% degli intervistati ha risposto di sì e il 45% di no.  Ad aprile, alla stessa identica domanda, le risposte erano state favorevoli al 44% e contrarie al 48%.

Dunque, per la prima volta da quando vengono realizzati sondaggi sull’euro, gli italiani contrari alla moneta unica hanno sorpassato quelli favorevoli. Si pensi che alla domanda sull’uscita dall’euro, posta sempre da Scenarieconomici.it nel maggio del 2011, quando era in arrivo la tempesta finanziaria che avrebbe colpito i nostri titoli di stato, l’80% aveva risposto di no e solo il 20% era stato favorevole al ritorno alla lira.

Ma questo trend di crescente ostilità all'euro era iniziato già da un anno e mezzo. Un sondaggio effettuato a maggio del 2012 da Pew Research Center in otto Paesi dell’Unione Europea, di cui cinque membri dell’Eurozona, aveva certificato che l’Italia – paese europeista acritico per decenni - stava diventando il paese più Euro-scettico dell’Area Euro. Il 40% degli italiani vorrebbe che si tornasse alla lira, mentre il 52% preferisce mantenere l’euro, pero’ ben il 44% degli italiani considera l’euro una cosa negativa, mentre il 30% considera la valuta unica un fattore positivo.

Il sondaggio di Tmnews, certifica ormai una tendenza che vede nell’Italia il paese più Euro-scettico tra i grandi paesi dell’area Euro, contrariamente a quanto rilevato negli anni passati, in cui l’Italia era uno dei paesi più Euro-entusiasti. Era un'altra realtà e su questa si era adagiata acriticamente anche tutta la sinistra italiana. Quello di oggi è un altro paese ma soprattutto un’altra realtà politica e sociale dal quale si possono trarre indicazioni molto utili.

Fonte

La crisi demolisce ogni certezza...

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