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19/05/2014

Renzi si eccita con il Daspo

Il tour elettorale di Matteo Renzi non poteva certo negare qualche perla agli osservatori. Sempre più attoniti, per carità, nel vedere un signore vicino alla quarantina che dà del "gufo" agli avversari politici come se fosse ancora nella tenda dei boy scout. O che si fa ritrarre mentre fa fitness per gli schermi di un paese che, dati pubblicati recentemente, ha tagliato pane, verdure, frutta e latte in maniera significativa. Nel momento in cui diversi nutrizionisti cominciano ad avvertire che la dieta imposta dagli "impegni presi con l'Europa", può minare la salute degli italiani e delle giovani generazioni, Renzi fa pubblicità ad un paese che ha bisogno giusto di smaltire qualche bagordo, davvero come se fosse il problema principale degli italiani. Continuando, appunto, a brandire la parola "Italia" nei comizi come se fosse la carta matta di qualsiasi argomento, accoppiandola alla parola "Pd" nel vano tentativo di dare un qualche significato non tanto all'acronimo ma proprio al partito. Il problema è che, a forza di farsi fotografare con Prandelli, Renzi si è convinto di essere lui il Ct della nazionale. Per cui la parola "Italia" ricorre ossessivamente nei comizi di Renzi, per nulla spaventato dall'assoluta vuotezza dei suoi discorsi, un po' per allenarsi in vista del centenario dell'attraversamento del Piave (ricorrerà nel maggio del 1915), un po' per prepararsi ad esternare durante i prossimi mondiali.

Il punto è che il trasferimento di metafore dal calcio alla politica, da parte di un Renzi che si vuole anche centrocampista, è secondo solo al Berlusconi della prima ora. Il quale, da modello originale, perlomeno le squadre le formava sul serio. Renzi invece ci prova con gli argomenti più in voga sugli spalti, tra cui il celeberrimo Daspo. Misura amministrativa che al Renzi deve sembrare un capolavoro di giustizia: concessa immediatamente, a discrezione e prolungabile. Misura che, secondo Renzi, dovrebbe essere estesa a coloro che chiama "i politici" come se uno che da 15 anni fa politica 24 ore su 24 passasse lì per caso. Curioso che Renzi invochi il "Daspo a vita per i politici" quando ha, nel governo, una sottosegretaria inquisita. Fatto di cui il governo è consapevole tanto che la ministro Boschi in Parlamento ha riferito che, pur essendo a conoscenza del caso, il governo non intendeva intervenire. Daspo a vita sì. Ma non per gli amici o le amiche.

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