Di nuovo, in Svezia, scontri tra manifestanti antifascisti e polizia schierata a difesa di un gruppuscolo di estrema destra. Anche ieri una manifestazione convocata da diverse realtà della sinistra e del movimento antirazzista contro un comizio del ‘Partito degli Svedesi’ a Stoccolma è sfociata in duri scontri con i reparti antisommossa. Alla fine si sono contati tre feriti tra i manifestanti e quattro tra i poliziotti, anche se in realtà molti dei contestatori contusi non hanno fatto ricorso alle cure mediche. Sono state invece 17 le persone arrestate - la maggior parte con l'accusa di aver indossato delle maschere durante una manifestazione politica - secondo quanto ha detto il portavoce della polizia della capitale svedese Lars Bystrom.
Quando un centinaio di membri dell’organizzazione di ideologia neonazista si sono riuniti nei pressi della Royal Opera, nella capitale svedese, protetti dalla polizia, a poca distanza hanno trovato un folto presidio antifascista con la partecipazione di circa 10 mila persone.
Per tentare di rompere l’accerchiamento dei cordoni di agenti in tenuta antisommossa schierati anche con i cani per “impedire scontri tra le opposte fazioni” gli antifascisti, molti dei quali erano a volto coperto, hanno cominciato a lanciare uova, pietre e petardi contro i poliziotti. A quel punto sono partiti i lanci di lacrimogeni e le cariche alle quali una parte dei manifestanti ha resistito. Poco prima anche le campane di una vicina chiesa avevano suonato in segno di protesta contro il raduno dell’estrema destra e la protezione accordata ai neonazisti dalle autorità.
Quando un centinaio di membri dell’organizzazione di ideologia neonazista si sono riuniti nei pressi della Royal Opera, nella capitale svedese, protetti dalla polizia, a poca distanza hanno trovato un folto presidio antifascista con la partecipazione di circa 10 mila persone.
Per tentare di rompere l’accerchiamento dei cordoni di agenti in tenuta antisommossa schierati anche con i cani per “impedire scontri tra le opposte fazioni” gli antifascisti, molti dei quali erano a volto coperto, hanno cominciato a lanciare uova, pietre e petardi contro i poliziotti. A quel punto sono partiti i lanci di lacrimogeni e le cariche alle quali una parte dei manifestanti ha resistito. Poco prima anche le campane di una vicina chiesa avevano suonato in segno di protesta contro il raduno dell’estrema destra e la protezione accordata ai neonazisti dalle autorità.
Già sabato scorso un’altra manifestazione a Malmo, nel sud del paese, che contestava un comizio del Partito degli Svedesi era stata attaccata dalla polizia a cavallo e si era conclusa con fermi e feriti.
Alle scorse elezioni politiche del 2010 il Partito degli Svedesi – conosciuto fino a qualche tempo fa come Fronte Nazionale Socialista, e che chiede la chiusura del paese all’immigrazione e la non concessione della cittadinanza a persone che non abbiano l’eredità genetica e culturale occidentale (!) – ha ottenuto solo 680 dei circa 8,5 milioni di voti totali. Ma alle elezioni politiche previste tra due settimane il consenso all'estrema destra potrebbe crescere parecchio in linea con quanto sta avvenendo in tutto il continente europeo.
Fonte
Alle scorse elezioni politiche del 2010 il Partito degli Svedesi – conosciuto fino a qualche tempo fa come Fronte Nazionale Socialista, e che chiede la chiusura del paese all’immigrazione e la non concessione della cittadinanza a persone che non abbiano l’eredità genetica e culturale occidentale (!) – ha ottenuto solo 680 dei circa 8,5 milioni di voti totali. Ma alle elezioni politiche previste tra due settimane il consenso all'estrema destra potrebbe crescere parecchio in linea con quanto sta avvenendo in tutto il continente europeo.
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