Tra ieri e oggi 11 civili sono morti a Donetsk in seguito ai bombardamenti dell’artiglieria delle truppe del governo di Kiev, mentre 22 civili sono rimasti feriti. Sul fronte militare trovano conferma due notizie. La prima è che i combattenti delle repubbliche popolari stanno conducendo una controffensiva, la seconda è che crescono le diserzioni tra i militari dell’esercito ucraino. I combattenti delle repubbliche sono entrati nella città di Novoazovsk nel sud-est dell'Ucraina.
Un gruppo di 62 soldati governativi ucraini ha attraversato il confine nella regione russa meridionale di Rostov sul Don per sfuggire alla controffensiva dei combattenti delle repubbliche indipendentiste nell'est ucraino. “Oggi 62 soldati delle forze armate ucraine si sono rivolte alle guardie di frontiera russe chiedendo di lasciarli entrare nel territorio vicino al villaggio di Shramko, nel distretto di Matveyevo-Kurgansky, con lo scopo di salvare le loro vite”, ha dichiarato alla televisione Russia Today Nikolati Sinitsin, un portavoce dei servizi di sicurezza. La richiesta è stata accolta per motivi umanitari ma solo dopo che i militari di Kiev hanno lasciato le loro armi nella parte ucraina del confine. Secondo fonti russe, finora oltre 500 soldati governativi sono entrati in Russia da luglio in cerca di rifugio e aiuti medici.
Sul piano diplomatico, gli Stati Uniti continuano la loro escalation di accuse contro la Russia. L'ambasciata Usa a Kiev è tornata a denunciare che: “Un crescente numero di soldati russi interviene direttamente nei combattimenti sul terreno ucraino”, ha affermato il rappresentante diplomatico degli Stati Uniti, Geoffrey Pyatt. “La Russia ha inviato i suoi più moderni sistemi di difesa aerea, compresi gli SA-22, nell'Ucraina dell'Est e adesso è direttamente coinvolta nei combattimenti”.
Alle accuse ha risposto il premier della Repubblica indipendentista del Donetsk, Aleksandr Zakharenko, confermando alla televisione Rossia 24 che tra i tre e i quattromila volontari russi combattono al fianco della milizia della repubblica: “Non abbiamo mai nascosto che molti russi stanno combattendo nei nostri ranghi, e che senza il loro aiuto saremmo in una situazione molto difficile e sarebbe molto più pesante combattere”.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento