La questione dell’uso di braccialetti con tecnologia RFID da parte dei lavoratori AVR (appalto Aamps) per lo svuotamento cestini sta diventando, come sempre, una questione strumentale e con reazioni che sviano temi e problemi.
Oggi l’ennesimo post del sindaco di Livorno Nogarin che ha definito la questione una FAKE NEWS, continuando una battaglia mediatica che non porta a nulla se non a dimostrare al proprio elettorato che ogni critica è un attacco all’amministrazione 5 stelle e quindi c’è da fare muro, anche se poi dei contenuti e delle critiche l’elettorato sa poco o nulla. Ma questo non importa, sempre un voto portano, specialmente quando si fa intendere che ci sono di mezzo i sindacati o che qualcuno difende furbetti o vagabondi. Uno schema ormai ben consolidato che conosciamo bene.
Prima questione
Qualcuno ha forse detto che la vicenda dell’introduzione dei braccialetti con tecnologia RFID ai lavoratori AVR è colpa di Nogarin? No, non è stato detto. E’ stato invece detto che siccome si tratta di un appalto di una società di proprietà 100% del Comune di Livorno, sarebbe bene che l’amministrazione intervenga.
Seconda questione
Qualcuno ha forse detto che la tecnologia è sempre cattiva e che bisogna tornare ai netturbini con le biciclette e gli scoponi? No, però se a partire dal Garante della Privacy fino allo Statuto dei lavoratori in questi anni sono state riviste, ridelimitate e riformulate le norme e tutta la disciplina del rapporto fra tecnologia, raccolta e tutela dei dati e utilizzo nell’esercizio lavorativo significa che è una questione molto importante. Ed infatti quello che viene contestato ad AVR è di aver escluso il dialogo sindacale e quindi eluso l’art.4 dello Statuto dei Lavoratori (non l’opinione di qualche giornalista fazioso). I sindacati sono stati convocati prima della decisione di inserire questo strumento? No. Punto.
Terza questione
L’utilizzo di RFID capaci di rilevare i dati di entrata ed uscita dall’azienda dei dipendenti deve essere concordato con le rappresentanze sindacali o autorizzato dall’organismo periferico del ministero del lavoro (l’ispettorato). In questo senso si è espressa la Cassazione con la recentissima sentenza n. 17531 del 14 luglio 2017.
Pare che a breve AVR convocherà i sindacati. Quindi la denuncia è servita. Nei prossimi 10 anni queste questioni saranno al centro di ogni attività sindacale e di tutela dei lavoratori. Se poi gli strumenti non necessitano di accordo sindacale lo decideranno le parti. Non i post su Facebook. Punto e a capo.
Redazione, 16 aprile 2018
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