di Francesco Dal'Aglio
Quando ho saputo che Zelensky sarebbe andato in Canada, anche se la cosa non era stata annunciata in precedenza, il mio primo pensiero è stato "vabbè, ovvio", vista l'importanza enorme che l'emigrazione ucraina nel paese dopo il 1945 ha avuto per il nazionalismo ucraino di oggi (potete ovviamente immaginare che tipo di personaggi sono emigrati in Canada nel 1945, e cosa facessero prima di quella data). E mi sono anche chiesto, malignamente, se sarebbe riuscito a evitare di fare figuracce con quella gente. E ci è riuscito, perché non è scemo per niente, e nel suo discorso al Parlamento canadese non ha parlato mai della seconda guerra mondiale, solo dell'Holodomor (dell'interpretazione che ne fa il nazionalismo ucraino, ovviamente, ma solo di quello).
Però il problema sono sempre i servi sciocchi. Servo sciocchissimo è stato Anthony Rota (liberal, manco a dirlo), che nel suo discorso celebrativo di Zelensky (trovate tutto qui, cercando il suo nome perché è un documento lunghissimo) ha attirato l'attenzione dell'aula sul quasi centenario Yaroslav Hunka, che vive nel suo distretto elettorale e che si è portato appresso, presentandolo con queste parole: "We have here in the chamber today a Ukrainian Canadian war veteran from the Second World War who fought for Ukrainian independence against the Russians and continues to support the troops today even at his age of 98. His name is Yaroslav Hunka. I am very proud to say that he is from North Bay and from my riding of Nipissing—Timiskaming. He is a Ukrainian hero and a Canadian hero, and we thank him for all his service. Thank you".
E questa è la foto di Zelensky, sua moglie, Justin Trudeau e tutto il Parlamento, mentre applaudono Yaroslav Hunka, "eroe ucraino ed eroe canadese", "veterano della seconda guerra mondiale che ha combattuto per l'indipendenza dell'Ucraina contro i russi". E in che unità ha combattuto Hunka, ci si chiede? Nella prima divisione dell'esercito nazionale ucraino, naturalmente, come riporta anche l'Associated Press, formata il 17 marzo 1945 e arresasi in Austria agli inglesi e agli statunitensi il 10 maggio. Va bene, ma prima come si chiamava?
Si chiamava 14 Waffen-Grenadier-Division der SS o, se preferite, 14 SS-Freiwilligen Division "Galizien". Il parlamento canadese si è alzato ad applaudire un veterano della 14a divisione SS, lo ha chiamato "eroe ucraino ed eroe canadese", e lo ha ringraziato "per il suo servizio". A questo siamo arrivati.
Se volete vedere il discorsetto e gli applausi del Parlamento canadese, li trovate qui, e se volete vedere anche la faccia di Hunka che si commuove mentre lo applaudono, la trovate qui.
Qui ci sono le memorie di Hunka, in una bellissima pagina di veterani della 14a divisione.
Hunka è anche citato più volte da Michael James Melnyk nel suo "The History of the Galician Division of the Waffen-SS" in due volumi, editi da Fonthill nel 2017, e ringraziato per l'aiuto fornito all'autore.
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