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30/09/2023

Smascherare le reti neofasciste ucraine

Il quotidiano tedesco Junge Welt e la rivista culturale Melodie & Rhythmus hanno organizzato a Berlino una conferenza “Fascismo ucraino – Storia, funzione, reti”.

La guerra in Ucraina può essere classificata correttamente solo da chi comprende il ruolo del fascismo ucraino nel passato e nel presente. Per questo motivo, il quotidiano Junge Welt e la rivista culturale Melodie & Rhythmus hanno chiamato una conferenza con esperti internazionali, anche statunitensi, per domenica 29 ottobre 2023 a Berlino presso la ND-Haus (Münzenbergsaal). La prevendita dei biglietti è già iniziata. L’evento potrà essere seguito anche attraverso un livestream in tedesco e inglese.

L’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN), in particolare la sua ala Bandera, e i suoi eredi politici percepiscono l’aria storica del mattino. Sembra che abbiano fatto il loro tempo dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma sono di nuovo necessari nella guerra per procura della NATO contro la Russia. Come fanatici guerrieri d’élite e fustigatori della popolazione ucraina per la lotta fino all’ultima goccia di sangue e contro un’intesa pacifica con il vecchio e nuovo nemico mortale.

Per giustificare ideologicamente questa alleanza con i fascisti, vengono infranti i tabù della politica del passato.

Mentre gli storici di ultradestra a Kiev annunciano con orgoglio il completamento della “banderizzazione dell’Ucraina”, la propaganda della NATO lavora a pieno ritmo per nascondere i crimini e l’odiosa visione del mondo dell’OUN, di Azov e di altri, che si intreccia con il nazismo tedesco. Nella terra dei perpetratori, la linea di relativizzazione dell’Olocausto è stata superata da quando le élite funzionali dell’imperialismo tedesco e i revanscisti marroni sono di nuovo spinti dalla “voglia di Est”.

Secondo il Junge Welt e Melodie & Rithmus queste sono ragioni sufficienti per tracciare e ripercorrere la scia di sangue che l’OUN e i suoi alleati stanno tracciando nella storia e nel presente. Allo stesso modo, devono essere scoperte le reti dei fascisti e delle loro potenti lobby nei partiti, nei think tank, nei servizi di intelligence e nelle forze armate in Ucraina e nel mondo occidentale.

A questo scopo, le due testate giornalistiche hanno invitato ricercatori indipendenti. Tra questi l pubblicista Moss Robeson di New York, con una relazione dal titolo “Tridente, svastica, aquila”, dell’OUN come collaboratore dei nazisti nell’assassinio degli ebrei e nella guerra di sterminio, nonché delle origini storiche della Lobby Bandera negli Stati Uniti; un’altra conferenza si concentrerà sull’influenza dei banderisti sul conflitto ucraino che imperversa dal 2014.

C’è poi Russ Bellant, autore di Detroit il cui libro “Old Nazis, the New Right and the Republican Party” ha fatto scalpore con rivelazioni imbarazzanti durante la campagna presidenziale di George Bush nel 1988, farà luce sulle continuità storiche e ricorderà il ruolo dei Banderisti nella Guerra Fredda contro l’URSS.

Jürgen Lloyd della Fondazione Marx Engels analizzerà la funzione del fascismo per il capitale monopolistico nell’attuale guerra in Ucraina e il fallimento dell’antifascismo tedesco, basandosi sul lavoro teorico del politologo Reinhard Opitz.

In una tavola rotonda conclusiva, il caporedattore di Junge Welt, Stefan Huth, discuterà la questione “Fascisti ucraini e lobby Bandera: Agitatori per la Terza Guerra Mondiale?” insieme ad altri noti pubblicisti come Jörg Kronauer (German-Foreign-Policy, JW, tra gli altri) e parlerà anche del revisionismo storico associato, della sincronizzazione dei media e dell’opinione pubblica e di altri pericolosi effetti collaterali.

Per ulteriori informazioni (abstract, ritratti ecc.): vai qui.

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