Con un comunicato unitario, ma questa volta senza la firma della Confindustria, CGIL CISL UIL intervengono nella crisi politica per chiedere un vero governo.
Il documento confederale è soltanto uno stanco spot a favore del governo Letta o di chiunque gli succeda. Le richieste sindacali su tasse e lavoro, che dovrebbero essere la ragione del documento, sono così generiche che le potrebbe sottoscrivere anche Brunetta, e sicuramente saranno fatte proprie dal neo moderato Sacconi.
Di fronte alla crisi drammatica e alla svendita di ciò che resta della struttura produttiva la richiesta poderosa è quella di politiche industriali.
Insomma le solite chiacchiere senza capo ne coda che servono a dare una veste sindacale alla sola richiesta chiara, quella di una nuova legge elettorale.
Francamente Angeletti Bonanni e Camusso sarebbero stati più efficaci se, senza inutili giri di parole, avessero dichiarata di condividere totalmente le posizioni del loro passato collega Guglielmo Epifani.
E su questo nulla si dovrebbero mobilitare i lavoratori e i pensionati il prossimo fine settimana... Ma non scherziamo.
CGIL CISL UIL titolano la loro inutile presa di posizione con la richiesta di un vero governo.
Lavoratori, disoccupati, pensionati avrebbero bisogno di veri grandi sindacati, che li difendessero davvero nel massacro sociale, contro l'Europa della banche, la sua austerità, i suoi governi. Invece i gruppi dirigenti di CGIL CISL UIL sono totalmente passivi o complici rispetto alle controriforme delle pensioni, della sanità, alla precarizzazione di massa, al super sfruttamento di chi trova ancora da lavorare.
E ora chiedono a Letta e a Napolitano un governo vero... Perché quelli che ci hanno portato a questo disastro erano finti? Perché non si sapeva che il governo delle larghe intese politiche e sindacali aveva come suo pilastro reggente un notissimo pregiudicato?
La triste passività di questo comunicato confederale rende ancora più importante la scadenza di lotta dei prossimi 18 e 19 ottobre
In quei giorni ci saranno manifestazioni vere, per dire un vero no a quella politica dell'austerità e del massacro sociale sulla quale PDL e PD e i loro governi son sempre andati veramente d'accordo.
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