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01/05/2014

Solo 22 milioni festeggiano il lavoro, 3 milioni sperano


Ultimi dati Istat su chi ha la fortuna di poter festeggiare veramente questo primo maggio. A marzo 2014 gli occupati in Italia sono 22 milioni 356 mila, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente (+73 mila) ma in diminuzione dello 0,6% su base annua (-124 mila) rispetto al 2013

Prima dei numeri i principi

La Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 1

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

E ora l’Italia dei fatti fotografata a marzo

Ultimi dati Istat di marzo di quest’anno sul mercato del lavoro in Italia. Il tasso di occupazione al 55,6%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali ma diminuisce di 0,2 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, 3 milioni 248 mila, diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-5 mila) ma aumenta di 194 mila (6,4%) su base annua. Tasso di disoccupazione al 12,7%, in diminuzione di 0,1 come tendenza ma in aumento di 0,7 punti nei dodici mesi.

§§§

I disoccupati tra i 15-24enni sono 683 mila. Disoccupati di 15-24 anni in questa fascia di età è all’11,4%, + 0,1 rispetto al mese precedente e di 0,8 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è al 42,7%, stabile rispetto al mese precedente ma in aumento di 3,1 punti nel confronto tendenziale. Inattivi tra i 15 e i 64 anni +1,2% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività, 36,2%, – 0,3 punti su base annua.

Fonte

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