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17/02/2015

“Forza Matteo: abbattilo!” “Forza Silvio: sfascialo!”.

Stiamo per assistere ad uno storico combattimento, da far impallidire quelli fra Clay e Liston o fra Tyson e Douglas: l’incontro Silvio-Matteo, per il titolo mondiale. Si profila un incontro senza esclusione di colpi: decreti, scandali giornalistici, compravendita di parlamentari, condom bucati, manovre di borsa, pubblicazioni di foto hot, inchieste giudiziarie, imboscate, tradimenti e (perché no?!) attentati, sequestri di parenti…

E noi, fortunati spettatori di tanto evento, non possiamo non fare il tifo. Per chi? Ma per tutti e due ovviamente: “Dai Matteo: uccidilo, frantumalo, disgregalo!” “Forza Silvio, spezzagli gli incisivi, trucidalo, liofilizzalo!”. E che vinca il peggiore!

Gli allibratori danno in vantaggio Matteo per l’età, i riflessi, la faccia indistruttibile. Ma non sono pochi quelli che puntano su Silvio, per l’esperienza, la conoscenza raffinata dei colpi bassi, il ghigno satanico.

Matteo ha dalla sua la posizione di partenza collocata più in alto, ma Silvio ha più pratica dei ring internazionali.
Scontatamente, entrambi i combattenti, sotto i guantoni indosseranno una cazzottiera rigorosamente proibita.

Non sappiamo se finirà con il Cavaliere tenuto a testa in giù, per piedi e cinta e la capigliatura usata come fiocco mocio per i pavimenti o se il Cavaliere riuscirà a soffocare il giullare fiorentino infilandogli la testa in un grande condom. Tutto è possibile ed il pronostico è davvero difficile, quello che è certo è che chiunque resti al tappeto, ci sarà da festeggiare.

Se dobbiamo esprimerci in merito, riteniamo che il favorito sia il fiorentino. Il Cavaliere ha una conoscenza imbattibile dei colpi più sordidi, ed è ancora un grande tempista, ma non è più quello di una volta: i riflessi si sono appannati, è logorato, ha già subito una squalifica dalla Cancellieri e infine (ma si: diciamolo!) è anche un po’ rimbambito.
Se è vero che ha sette vite, mi pare che se ne sia già spese otto. Però il timore di essere frustato dalla Pascale, tornando battuto a casa, potrebbe infondergli il coraggio della disperazione.

Il fiorentino, è vero, è ancora un po’ grossier, tecnicamente manca di finezza, però in un anno ha dimostrato di imparare molto velocemente. Ovviamente è più scattante, agile ed anche più perfido. Manifesta un fondo umano decisamente peggiore, più melmoso e viscido. Quel che gli manca in esperienza, lo compensa con la maggiore cattiveria. E poi, il Cavaliere, si sa, è un pugile che non conosce scrupoli, Matteo, invece, di scrupoli ne ha: ad esempio di non essere stato abbastanza sleale, di essere stato poco scorretto, di colpire sopra la cinta. E gli scrupoli morali di questo genere sono un innegabile punto di forza.

E’ già chiaro che Matteo colpirà Silvio nel suo punto più debole, in quel che ha di più caro, nelle sue debolezze sentimentali: le aziende e il titolo in borsa. E picchierà duro, con metodo e ritmo crescente. Vice versa, il Cavaliere ha pochi bersagli da colpire nell’avversario, che ha una struttura più compatta e non offre appigli sentimentali.

Si dice che il Cavaliere speri in un arbitro di Loggia, ma, anche qui, temo si faccia illusioni: in Loggia i perdenti non sono amati e lui ne ha l’aspetto.

Dunque, esito scontato e partita decisa? Non diremmo. E non solo perché il “Nero di Arcore” potrebbe a sorpresa assestare un montante sull’Italicum o un gancio sul Senato, mandando la “Serpe dell’Arno” al tappeto (un colpo fortunato, può sempre capitare). Ma per un’altra ragione: il Cavaliere Nero è in declino, è vero, ma è ancora molto temibile ed è in grado di ab-Boffare più di un avversario e Matteo deve stare attento. Il combattimento potrebbe avere anche un esito diverso da quello atteso con un vincitore e concludersi con due perdenti: il primo per Ko tecnico, il secondo per sfinimento. L’incontro potrebbe avere una durata assai lunga, con molti tempi supplementari e diventare una guerra di logoramento, a tutto vantaggio di nuovi contenendenti che già si stanno avvicinando al ring.

L’incontro sarà comunque emozionante e noi non possiamo che incitare entrambi e ciascuno dei contendenti: “Pestalo! Sfracellalo! Acciaccalo! Maciullalo! Distruggilo! Scrafazzalo!!!!”.

Fonte

Una irriverente telecronaca dello scontro politico in atto nel paese che mette in luce tutta la piccinria della nostra classe dirigente. C'è poco da lamentarsi se in questo continente l'unico soggetto che si può fregiare dell'ombra di quel che dovrebbe essere la staturo di uno statista è la Merkel... infatti si vede come vanno le cose dentro e fuori dalla UE.

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