Il film “Desde Allà” (venire da lì, ndt) del regista venezuelano Lorenzo Vigas, ha vinto oggi il Leone d'Oro per il miglior film del 72° Festival del Cinema di Venezia.
"Viva il Venezuela!” Ha urlato in un modo molto espressivo il regista dopo aver raccolto il prestigioso premio per il suo primo film, una storia intima e sociale, allo stesso tempo, incentrato sulla vita di Armando (interpretato da un grande Alredo Castro), un odontotecnico omosessuale alla ricerca di giovani con i quali mantenere relazioni in una Caracas molto turbolenta. Il premio è stata una sorpresa perché non era tra i favoriti per il Leone d'Oro. Le voci vedevano infatti in lizza i pur straordinari Amos Kitai e il russo Sokurov.
"Per la prima volta nella storia abbiamo un film del Venezuela a Venezia," ha detto Ligas euforico, il quale ha aggiunto che il premio "sarà ben accolto in un paese dove abbiamo avuto problemi negli ultimi anni e spero che questo aiuti un pò."
Il regista ha voluto sottolineare la generosità dello scrittore-regista messicano Guillermo Arriaga, che ha contribuito a scrivere la sceneggiatura ed ha fatto arrivare "al limite", i produttori che lo hanno accompagnavato in questo progetto, tra cui il regista messicano Michel Franco, così come Gabriel Ripstein e Rodolfo Cova, oltre al lavoro dell'attore cileno Alfredo Castro.
"Dedico questo premio al mio paese incredibile, il Venezuela", un paese problematico che però, ha aggiunto Vigas: "Siamo molto positivi, siamo una grande nazione e non ci fermeremo dal parlare l'uno con l'altro per risolvere i problemi”. Vigas ha poi ricordato suo padre, Oswaldo Travi, "uno dei più importanti artisti dell'America Latina”.
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