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18/03/2019

Dissolvenza incrociata


Vi ricordate quando le elezioni europee non contavano un cazzo? Adesso sembrano diventate l’Armageddon.

Tutte le decisioni che potrebbero costare voti ai soci di governo vengono rimandate a data da destinarsi, mentre il Reddito di Cittadinanza subisce un’accelerazione improvvisata, con regole che cambiano continuamente a scapocchia, anche a costo di assegnarlo provvisoriamente a qualcuno a cui poi lo si chiederà indietro. Come si chiederanno indietro ai pensionati i soldi della mancata indicizzazione.

Mentre Salvini, con la “difesa sempre legittima”, fidelizza il suo elettorato cercando di legalizzare l’omicidio di classe, il Movimento Due Facce sente un bisogno disperato che almeno qualche centinaio di migliaia di elettori vada alle urne con in tasca la tesserina gialla del RDC, e per questa sia disposto a tapparsi il naso su tutte le altre promesse tradite, le svendite e i voltafaccia, compreso il via libera ai bandi del TAV, camuffato dalla “clausola di dissolvenza”.

Di Maio è convinto che Renzi abbia perduto i suoi elettori essenzialmente perché non li pagava abbastanza, quindi ha moltiplicato i suoi 80 euro, e adesso spera in una fedeltà più duratura.

Intanto la neolingua del Governo del Cambiamento diventa sempre più democristiana: i problemi si chiamano “criticità”, le chiacchiere “interlocuzioni”, e ad ogni “controversia” – cioè zuffa – si evoca un cavillo del Contratto di Governo impossibile da “espungere”.

Come annunciato da Grillo, l’era del Vaffanculo è finita.

È cominciata quella della Supercazzola.

Anche l’era di Grillo sembra finita: durante la riorganizzazione post-elezioni regionali, Beppe e Gianroberto Casaleggio sono stati cancellati dalla lista dei fondatori del M5S, sostituiti da Luigi Di Maio e Piersilvio Casaleggio. D’altronde, pare che ormai Grillo sia pentito, e che il suo “Ho creato un mostro” sia qualcosa di più che una battuta del suo nuovo spettacolo, che viene contestato da grillini delusi ad ogni replica.

Troppo tardi, dottor Frankenstein Junior, non avresti dovuto impiantare alla tua creatura il cervello con la targhetta “Abnormal”.

Il Movimento 5 Stelle però non è certo l’unica cosa in dissolvenza.

Il Secolo Americano è al tramonto. L’egemonia USA è in declino, rimpiazzata da quella cinese in espansione. Capitalismo di Stato senza nessuna limitazione, nemmeno apparente.

La parabola dei grillini sembra la terza stagione di Mr Robot:

spoiler

tutte quelle chiacchiere sul fare la Rivoluzione digitale e sconfiggere le perfide corporazioni, per poi finire a svendere il paese ai capitalisti cinesi.

Più o meno come stavano facendo Renzi e Gentiloni.

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