25/03/2019
‘Le Iene’ intervistano il golpista venezuelano Guaidó
A due mesi esatti dal golpe fallito in Venezuela. A un mese esatto dalla tentata invasione miseramente fallita basata sulla fake news degli “aiuti umanitari”.
Nel giorno in cui in Argentina si ‘celebra’ l’anniversario di una di quelle dittature che piacciono tanto agli USA e quindi anche a ‘Le Iene’, e in cui cade il ventesimo anniversario del criminale bombardamento di Belgrado da parte delle forze NATO con il sostegno del governo italiano dell’epoca – di centrosinistra guidato da Massimo D’Alema – da una trasmissione che si autodefinisce irriverente, libera e non prona ad alcun potere come ‘Le Iene’, ci saremmo aspettati quantomeno un servizio su un evento tanto grave. Che tra l’altro smonta anche la favoletta ripetuta a reti unificate senza soluzione di continuità sui settant’anni di pace garantiti dall’Europa Unita. Un vero e proprio evergreen ripetuto a ogni piè sospinto dai fanatici sostenitori dell’Unione Europea.
Invece, in questo stesso giorno, ‘Le Iene’ decidono di vestire di nuovo l’abito da sciacalli che gli è più consono per tornare ad attaccare la sovranità del Venezuela. A suon di fake news. Come è nel loro stile, evidentemente, visto che l’ultimo servizio che la trasmissione di Italia1 ha dedicato al Venezuela era pieno zeppo di bufale, o fake news per usare il termine maggiormente in voga in questi tempi.
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Questa volta il noto ‘Premio Pultizer’ Gaston Zama, già autore di memorabili servizi sui terrapiattisti e la bufala conosciuta come Blue Whale – per la cui diffusione ‘Le Iene’ furono costrette a scusarsi – intervista l’autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó.
Per dimostrare che la loro attitudine alle fake news non è per nulla cambiata, Le Iene, ne inseriscono una bella grossa già nel titolo. Il deputato venezuelano viene infatti presentato come presidente ad interim della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Come ben sappiamo Guaidó si è autoproclamato presidente ed in realtà è solo un golpista. Così sarebbe etichettato in tutti gli Stati satelliti degli USA che hanno proceduto al suo riconoscimento. Ed ormai è stato declassato a semplice ingegnere finanche dall’agenzia Reuters. Resta presidente solo per qualche criminale di guerra che risiede in quel di Washington come Bolton o Adams.
Circa 60 sono i paesi che hanno riconosciuto il golpista Guaidó come viene sottolineato sul sito de Le Iene. Peccato che i nostri sciacalli occultino il fatto che la stragrande maggioranza della comunità internazionale riconosca Nicolas Maduro come unico e legittimo presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
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Per la comunità internazionale la credibilità del golpista Juan Guaidó in qualità di presidente del Venezuela è pari a quella di un terrapiattista per la comunità scientifica. Forse proprio per questo il giornalista (?) de ‘Le Iene’ ha deciso di intervistarlo.
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