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26/03/2019

Gaza. Massicci bombardamenti israeliani, ipocrisia della Farnesina


Aggiornamento: Hamas in serata aveva diffuso la notizia di una tregua raggiunta, grazie all’intervento dell’Egitto, che sarebbe riuscito a mediare un cessate il fuoco tra la resistenza palestinese e l’occupazione israeliana”. Dopo appena un’ora però, le sirene hanno ripreso a suonare nelle zone di Israele attorno alla striscia.

L’aviazione israeliana sta ancora una volta bombardando Gaza. “Elicotteri stanno colpendo la sede del governatorato a Gaza city, una presunta base navale e campi militari” riferisce Michele Giorgio, corrispondente sul campo per Nena News e Il manifesto. La contro-reazione palestinese, in serata, è stata una salva di razzi partiti dalla Striscia verso Sderot e il sud d’Israele, che hanno fatto suonare le sirene di allarme per ore.

Secondo quanto scrive il giornale israeliano “Haaretz”, poco prima dell’annuncio dell’esercito, i consigli locali dei centri urbani israeliani vicini al confine di Gaza hanno aperto i rifugi antiaerei in preparazione delle risposte palestinesi ai bombardamenti israeliani. I militari hanno avvertito i coloni e i civili di queste località che le esplosioni che saranno udite “fanno parte dell’attacco alla Striscia”, Sempre Hareetz scrive che l’offensiva “può durare giorni, o anche di più”.

Secondo quanto ha riportato il quotidiano arabo al Quds al Arabi “nel timore di un imminente attacco israeliano, decine di responsabili stranieri che operano in organizzazioni internazionali hanno lasciato Gaza City a bordo di auto con la stemma ONU attraverso il valico di Erez”.

L’ennesima ondata di bombardamenti sui palestinesi della Striscia di Gaza viene giustificato dalle autorità israeliane – ma anche da governi complici come quello italiano – come risposta al lancio di un razzo questa mattina su Tel Aviv che hanno causato il ferimento di 7 persone. Esponenti del movimento Hamas che governano nella Striscia di Gaza, nei giorni scorsi avevano affermato che il razzo lanciato contro Tel Aviv è partito accidentalmente, smentendo che l’incidente sia stato un deliberato attacco a Israele.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di abbreviare la sua visita negli Stati Uniti e di rientrare rapidamente nel paese. Tra quindici giorni in Israele ci sono le elezioni e c’è la competizione all’oltranzismo tra i partiti della destra sia dentro che fuori il governo.

Va segnalata l’ennesima ignominia da parte della Farnesina la quale ha espresso la ferma condanna per il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele, ribadendo il diritto di Israele all’auto-difesa e aggiungendovi ipocritamente “l’appello a tutte le parti affinché venga evitata un’escalation”. In pratica ancora una volta l’Italia sposa una simmetria in un conflitto del tutto asimmetrico.

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