Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

07/03/2019

Tav. Il governo della paura

Molti sostengono che questo governo, e Salvini in particolare, costruiscano il loro consenso alimentando negli italiani paure irrazionali. La paura di una invasione di miliardi di migranti che non c’è mai stata né mai ci sarà (questa paura la alimentano pure Calenda e Minniti). La paura di aggressioni e furti in casa, in forte calo, e la paura che la polizia più numerosa del mondo non basti, per cui bisogna armarsi.

La paura del maschio dominante di vedersi relegato in un angolo dalla troppa libertà delle donne. Non faccia l’ipocrita Salvini, il manifesto medioevale sulla donna della sua Lega di Crotone rappresenta la sostanza di ciò che egli ogni giorno comunica per avere successo.

Ma Salvini e compagnia non sono solo imprenditori della paura, sono paurosi e vili essi stessi. La vicenda TAV lo dimostra.

Di Maio ha la maggioranza ed i poteri di governo per decidere il “no TAV”, ma per paura di rompere con Salvini e con il partito degli affari che la Lega e il PD rappresentano, e di perdere il governo, non decide.

Salvini è arrivato a telefonare al vice presidente della commissione UE Katainen, quello che voleva il Partenone in pegno dalla Grecia, per chiedere il suo fraterno aiuto.

Il “sovranista più venduto d’Europa” ha chiesto un intervento estero contro il suo paese e la UE ha subito risposto, con un minaccioso messaggio pro TAV.

Salvini però ha paura di tornare con Berlusconi, che non sarebbe servizievole coma Di Maio, quindi alla fine non ha deciso nulla, né combattere ma neppure subire.

Conte infine è una penosa caricatura di Andreotti, cioè non sta al centro, ma solo in mezzo. Il cosiddetto presidente del consiglio così assorbe e fa sue le paure di tutti e due suoi due padroni. Di Maio è No Tav, Salvini Sì Tav, Conte Boh Tav.

Cosi alla fine il governo non ha deciso, ma neppure ha deciso di non decidere. Di Maio, Conte, Salvini sono paralizzati dal panico, perciò immobili aspettano che accada qualcosa che risolva il problema, o almeno faccia loro passare la paura. Nel frattempo danno più pistole agli italiani.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento