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30/04/2020

Quei farlocchi del “partito del Pil” lumbard

Questo è il manifesto delirante che in questi giorni circola per la Lombardia con tanto di logo regionale. Si tratta della stessa regione nella quale a inizio marzo, nonostante l’impennata esponenziale dei casi, non è stata istituita la zona rossa a Nembro e ad Alzano Lombardo. Si tratta della stessa regione nella quale circolavano slogan del tipo “Milano non si ferma” e “Bergamo non si ferma”; della stessa regione nella quale gli imprenditori continuavano a macinare profitti sulla pelle dei lavoratori e producevano un video “rassicurante” (per loro ovviamente) dal titolo «Bergamo is running».

Tutto questo avveniva mentre gli ospedali erano intasati di malati Covid, i contagi crescevano esponenzialmente così come i morti. Solo qualche giorno dopo, la Regione Lombardia avrebbe dato disposizione alle RSA di accettare anche malati di coronavirus con i risultati che tutti ormai conosciamo e che sono ora al vaglio degli inquirenti.

Insomma, l’amministrazione regionale che più di ogni altra si è dimostrata incapace di gestire la pandemia, che ha dimostrato indifferenza verso la sorte di anziani e lavoratori, che ha contribuito a rendere l’epidemia ingovernabile grazie all’accondiscendenza verso gli imprenditori e a massicce politiche di privatizzazione del sistema sanitario, ora dice a tutti coloro che temono per la propria vita e la propria salute che sono dei paranoici.

Questo manifesto è l’ennesima conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, del fatto che la Regione Lombardia va commissariata subito.

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